Dopo giorni di lotta è morto Andrea Rinaldi, giovane centrocampista del Legnano
Il 19enne giocatore di scuola Atalanta, dopo il malore di venerdì scorso, non ha sconfitto l’aneurisma. Il cordoglio da parte di tutto il mondo del calcio
Andrea Rinaldi non ce l’ha fatta. Il giovane centrocampista classe 2000, dopo tre giorni in rianimazione, è deceduto quest’oggi presso l’ospedale di Varese dove era ricoverato a causa di un malore. Troppo forte l’aneurisma celebrale che l’ha colpito venerdì mentre era a casa, a Cermenate (Como). Immediato il cordoglio da parte dell’intero mondo del calcio espresso via social, in particolare l’Atalanta, società che ha fatto crescere calcisticamente Rinaldi e attualmente ancora proprietaria del cartellino.
“Un ragazzo straordinario, un esempio per tutti. Andrea arrivava agli allenamenti e come prima cosa veniva a salutarmi. A nome della società esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia”, questo il ricordo in una nota del presidente della società, Giovanni Munafò.
Centrocampista centrale, Andrea Rinaldi il 23 giugno prossimo avrebbe compiuto 20 anni: è cresciuto nel vivaio dell’Atalanta, società che lo acquistò all’età di 13 anni. Attualmente era in forza al Legnano, in Serie D dopo essere passato, sempre tramite prestiti, per Imolese (Lega Pro) e Mezzolara (Serie D). Quest’anno con la squadra lombarda, tra campionato e Coppa Italia, aveva totalizzato 25 presenze realizzando una rete.