Antonio Guidi: “Morti sul lavoro, infiniti crimini di pace”
Il lavoro è il primo valore della nostra Costituzione e per questo la morte sul lavoro è inaccettabile
La giovanissima mamma Luana D’Orazio è l’ultima vittima del crimine di pace rappresentato dai morti sul lavoro.
Il lavoro è il primo valore della nostra Italia e la Costituzione insiste su questo in moltissimi articoli. Proprio per questo i decessi sul lavoro sono inaccettabili. Non si può morire per lavorare, perché il lavoro è funzionale alla vita di ciascuno e dello Stato. L’appello al Presidente della Repubblica deve essere essere accolto, spendiamo davvero per la prevenzione e la sicurezza sul posto di lavoro.