Armine Harutyunyan, la modella Gucci che sta rivoluzionando l’idea di bellezza
La modella del brand Gucci con il suo fascino poco canonico fa parlare di sé e annuncia una rivoluzione della nostra idea di “bellezza”
Armine Harutyunyan, modella ventitreenne armena del noto brand italiano “Gucci”: in questi giorni non si fa che parlare di lei sulla rete e sulle testate dei più famosi giornali. Si parla del suo aspetto e della sua bellezza (per molti definita “bruttezza”) poco canonica. Ha dei tratti che in parte ricordano Frida Kahlo, iconica artista del Novecento. Armine infatti ha delle sopracciglia molto marcate, nere e spesse (rimando a Frida?), un naso aquilino e un mento a punta. A suo favore sicuramente uno sguardo profondo tipicamente mediorientale.
Tanti gli insulti alla modella e a Gucci
“Brutta”, “non adatta alle passerelle”, “voi ci andreste a cena con lei?”, questi i commenti più diffusi sul web, dove spopolano insulti non solo nei confronti di Armine ma di Gucci intero. Infatti, Gucci ha ultimamente fatto sfilare sulle sue passerelle, modelle dalla bellezza poco convenzionale. Alcune diafane dal volto estremamente pallido, altre dai tratti orientali e lineamenti molto marcati.
Segno di un’epoca che sta cambiando e di una società che vuole sdoganare il mito della bellezza principesca e il binomio magrezza=bellezza.
Ma perché questi tentativi di modificare i canoni di “bellezza classica” e di puntare i riflettori su ragazze “normali” o più o meno belle generano così tante critiche? Perché nel 2020 si parla ancora di “body shaming”? Domande alle quali è difficile dare una risposta.
Sostegno ad Armine
Ma poi si sa: “non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace”. E a molti la modella armena piace eccome, appunto perché “diversa dal normale”. Tanti i seguiti alla campagna contro il body shaming che si è diffuso in questi giorni; giorni molto caldi in cui non si fa che parlare di questa povera ragazza. Armine è diventata famosa per aver sfilato con un capo che ricorda una camicia di forza e che fa emergere le intenzioni di Gucci di voler comunicare quanto siamo schiavi e prigionieri di preconcetti, pregiudizi, immagini, idee rigide.
Gucci si sa, che piaccia o meno, sta rivoluzionando il concetto classico di moda e lancia dei messaggi molto forti anche attraverso le sue modelle “diverse” ma speciali, uniche.
Tante le star vittime di body shaming: Chiara Ferragni
Le VIP vittime di body shaming sono tantissime. La più famosa sicuramente Chiara Ferragni, colpevole di essere forse “troppo bella” e sicuramente troppo attiva sui social. La sua vita viene “spiata” e invidiata da molti e non mancano i commenti ai suoi look spesso azzardati, appariscenti e poco coprenti. Ma perché criticarla se oggettivamente bella? Forse perché si critica ciò che si invidia e perché “la volpe che non arriva all’uva dice in giro che è acerba”.
Se ti attacco ti rendo più popolare
Però le critiche mosse alle star non fanno che incrementare la loro fama. È il caso di Armine Harutyunyan, il cui volto resterà impresso nella mente di tutti appunto perché diversamente bello (o per alcuni “brutto” o che dir si voglia).
Non importa che si parli bene o male di qualcosa. L’importante è che se ne parli e Armine sta decisamente facendo parlare di sé diventando un’icona di una battaglia che sicuramente non è destinata a finire tanto presto.