Roma, arrestato a San Basilio barista pusher: caffè, cocaina e hashish
Ogni volta il gestore si recava nella cucina sul retro per poi tornare dopo avere consegnato “qualcosa” al cliente di turno
Un regolare scontrino ed una dose di droga. Arrontondava così i suoi ricavi il gestore di un bar arrestato ieri dalla Polizia di Stato a San Basilio. Sono stati gli agenti del Commissariato San Basilio ad interrompere la sua seconda, ed illegale attività al termine di un’indagine sullo spaccio di sostanze stupefacenti. Notando strani movimenti di alcuni clienti dell’esercizio commerciale, gli investigatori hanno deciso di effettuare alcuni servizi di osservazione.
Un agente, fingendosi cliente del bar, si è seduto su un tavolino, notando in breve taluni avventori avvicinarsi alla cassa lasciando del denaro contante; ogni volta il gestore si recava nella cucina sul retro per poi tornare dopo avere consegnato “qualcosa” al cliente di turno.
Decidendo di intervenire, i poliziotti hanno perquisito il locale trovando – all’interno del quadro elettrico della cucina e dentro una cassaforte – dosi già pronte di cocaina ed hashish, per un peso complessivo di 120 grammi; nella cassaforte c’erano anche 1.800 euro in contanti suddivise in piccolo taglio. Identificato per D.S.A., 52enne romano, l’uomo è stato accompagnato negli uffici di Polizia; dovà rispondere di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Così in un comunicato la Questura di Roma.