As Roma, Garcia in conferenza in vista del Parma
Il tecnico transalpino: “Totti e Maicon non recuperano per domani, Doumbia ci può dare già una grande mano”
La Roma è chiamata a una risposta importante, domani contro il Parma si attendono conferme dopo la vittoria di Cagliari. Il successo all’Olimpico manca ormai da troppo tempo, sono passati oltre due mesi dal 4-2 sull’Inter che rappresenta l’ultima gioia casalinga dei giallorossi.
Rudi Garcia ha analizzato in conferenza stampa il momento della squadra, soffermandosi sulla situazione degli infortunati e degli ultimi arrivati, senza sottovalutare un avversario in grandissima difficoltà ma affamato di punti. Ecco le sue parole:
E’ pronto Doumbia?
“Lui è dovuto passare per Mosca, ha viaggiato un po' prima di arrivare. Lo sappiamo che giocatore è, le statistiche lo dimostrano, è un attaccante che la butta dentro, un bomber. Ha questa qualità, e noi ce lo aspettiamo senza pressione perché deve capire anche i movimenti la squadra. Dovrà entrare nel gruppo e mettere sotto i denti alcuni palloni. Dopo la partita di domani avremo più tempo, ma lui è pronto”.
Sulla gara di domani?
“Solo i tre punti sono un buon risultato. Il Parma non è una squadra che rinuncia, in Coppa Italia contro la Juventus ha perso solo all'ultimo. Dovremo mettere in campo tutta la concentrazione per dimostrare che c'è un divario in classifica”.
Quanto conta il ritorno di Gervinho?
“Nessuno è indispensabile, i cimiteri sono pieni di persone indispensabile. Ognuno serve alla collettività, a parte la Coppa Italia abbiamo sempre fatto gol. È vero che quando raddoppiamo è più facile vincere le partite. Penso che dobbiamo essere più solidi in difesa, quella è la base per vincere, finché abbiamo occasioni vuol dire che la squadra gioca in un modo che mi dà soddisfazione”.
Maicon tornerà quello dello scorso anno?
“Ha fatto un ottimo inizio stagione, ha avuto un problema al ginocchio, è tornato e ora si è rifermato. Non sta bene e non sarà convocato per domani; speriamo che potrà tornare presto perché abbiamo tanti impegni”.
Come si gestisce la grande pressione che c’è ora sulla squadra?
“Tutti i momenti della stagione sono importanti, è vero che adesso c'è il doppio incontro in Europa League, ma per me questo non conta; io mi aspetto che i giocatori diano il tutto per tutto in questa partita, non voglio sentire di giovedì”.
Totti come sta?
“Sta recuperando, ma non sarà convocato per domani perché bisogna risparmiarlo e non voglio prendere un rischio; è stato troppo debole nei giorni scorsi”.
Verde può essere ancora protagonista?
“L'ho preso io dalla Primavera, nessuno me l'ha dato; fa parte della mia rosa da inizio dicembre. Lasciatelo tranquillo, per favore, da quando ha fatto questa buona gara si è sempre parlato di lui. Ha 18 anni, deve crescere, non è una buona cosa mettergli troppa pressione. È un ragazzo umile e deve continuare a imparare, non dobbiamo bruciarlo; la cosa più importante è che ha un futuro alla Roma”.
Assenze figlie dell’impegno in Europa League?
“Né Maicon né Totti possono giocare domani. Penso solo alla partita di domani e a schierare la formazione migliore”.
I problemi in difesa a causa anche della rotazione?
“Visti tutti i problemi, come l'assenza di Castan, penso che le scelte che abbiamo fatto come società sono ottime, non parliamo dell'ultima difesa della classifica. Ci sono gol che possiamo evitare, come quello di Cagliari. Adesso hanno avuto tempo per lavorare insieme e possono fare meglio, ma così può farlo tutta la squadra quando difende. Domani sarà una buona prova per dimostrare che possiamo essere molto più solidi”.
Che ne pensa del caso Lotito?
“Ne ha parlato il presidente, io mio occupo del campo”.
Arriverà il momento di Uçan?
“Ha passato due mesi e mezzo in infermeria e questo è un limite per avere continuità, a causa di questo non ha potuto giocarsela con gli altri. Sono contento che sia rimasto quando poteva andare via in prestito, con noi e i nostri centrocampista migliorerà e arriverà il suo momento se continuerà ad ascoltarmi".
Il momento di Pjanic?
“Lui da inizio stagione è il giocatore che ricopre più campo, anche se è vero che ci aspettiamo di più nelle zone importanti e a gennaio poteva fare di più. È stato costretto a giocare non al 100%, adesso che non ha più problemi fisici si avvicina al top; io sono fiducioso”.
Sono cambiati gli obiettivi stagionali?
“Concentriamoci sulla prossima partita e facciamo in modo di vincere, poi faremo i conti. Secondo me è l'atteggiamento giusto".