Prima pagina » Sport » AS Roma, la conferenza di Garcia alla vigilia di Cagliari-Roma

AS Roma, la conferenza di Garcia alla vigilia di Cagliari-Roma

“Dobbiamo dare di più per vincere”: così il tecnico francese prima della sfida ai sardi. “Totti? Valuteremo…”

Lo stop di Totti, le assenze, lo scudetto che sta sfumando. Questi gli argomenti principali della conferenza stampa di Rudi Garcia, che domani cercherà di riportare la Roma alla vittoria. Ripartirà da Cagliari (Stadio S. Elia, ore 15:00), trasferta delicata e tabù per i giallorossi fino a qualche anno fa.

Ad aumentare le preoccupazioni, già sufficienti visti gli infortuni e gli ultimi deludenti risultati, l'influenza che ha colpito Totti: il capitano è a rischio, contro i sardi potrebbe non esserci. Manca Ibarbo (cinque settimane di stop) e anche del colombiano ha parlato Rudi Garcia. Di seguito la conferenza completa.
[fonte: tuttomercatoweb.com]

Su Totti: “L’abbiamo risparmiato a causa di una sindrome para-influenzale. Ha lavorato in palestra, valuteremo le sue condizioni”.

Su Ibarbo: “Aveva curato l’infortunio al polpaccio. Aveva un tendine rotuleo da sorvegliare e per questo è andato a Barcellona. Noi abbiamo rischiato, lui ha giocato 20 minuti entrando bene. Il giorno dopo il giocatore aveva bisogno di allenarsi ma non è che avessimo previsto cose pesanti. Tant’è che non si è infortunato allo stesso muscolo del polpaccio, ma all’altro. La chiamerei fatalità”.

Ancora sugli infortunati: “Il cerchio vizioso è quando giocano gli stessi, vanno in Nazionale e poi si fanno male in Nazionale. E’ successo con De Rossi, è successo con Keita. Noi dovremo fare in modo che quando torneranno tutti non dovremo avere più problemi”.

Sul momento difficile dei giallorossi: “Volevamo andare avanti in Coppa Italia, ma non ci siamo riusciti. Guardiamo avanti, c’è la partita di domenica e l’Europa League. Lavoriamo sul lungo tempo, la stagione della Roma non si ferma alla prossima partita ma sarebbe ottimo vincere domani per interrompere il momento nero”.

Paragone con l’anno scorso: “Non ha senso farlo perché quest’anno abbiamo l’impegno delle coppe europee”.

Giocatori meno motivati?: “Non penso. Noi vogliamo che i giocatori capiscano che in un momento di difficoltà, dove abbiamo gli uomini contati, devono dare di più. Ciò che ho detto a tutto lo staff è che in questo momento tutti dobbiamo dare di più per dare la spinta necessaria per tornare alla vittoria”.

Sul Cagliari: “Fa bene da quando Gianfranco Zola è arrivato. Sarà un piacere incontrare un uomo così, che ho ammirato come giocatore. Dipenderà da noi e non dall’avversario, mi aspetto una Roma al massimo delle sue possibilità. Se sarà così avremo una Roma competitiva e le possibilità di vincere aumenteranno”.

Sempre sulle difficoltà relative alle assenze: “Giochiamo con i giocatori attuali, ma quando ti mancano tanti giocatori e schieri alcuni che non possono giocare ogni 3 giorni siamo costretti ad arrangiarci”.

Sabatini ha dichiarato che Lei ha rinunciato a offerte importanti: “Io sono venuto alla Roma per vincere dei trofei. La Roma non è un trampolino, è il punto”.

Lei e il suo staff si sente responsabile di tutti questi infortuni: “Tutti siamo responsabili. Il destino di questa Roma è non solo essere un club che ogni anno lotta per lo scudetto ma anche che lotti in Europa con la possibilità di vincere qualcosa e questo non si può ottenere in un giorno. La cosa che mi anima è di ridare l’orgoglio a questa città e questi tifosi”.

Sulla filosofia di gioco: “Io faccio sempre attenzione al momento dove siamo e ci sono stati dei momenti in cui abbiamo affrontato squadre che basavano il loro gioco su difesa e contropiedi con i loro attaccanti veloci. Circa il nostro gioco bisogna capire che ci sono anche degli avversari. Non dobbiamo avere paura di giocare alti perché abbiamo anche difensori veloci come Manolas. Serve sicurezza per prendersi dei rischi e io voglio che i giocatori quando si guardano allo specchio pensino di essere giocatori forti, da Roma”.

Lascia un commento