Ascensore in condominio. Ecco le principali regole e come risparmiare
L’ascensore in condominio è una comodità, soprattutto quando i piani dell’edificio sono tanti e ci sono persone anziane o con ridotta mobilità
L’ascensore in condominio è una comodità, soprattutto quando i piani dell’edificio sono tanti e tra i condòmini ci sono persone anziane o con ridotta mobilità. Serve inoltre a trasportare ai piani anche pesi, come le buste della spesa, piccoli mobili e materiale ingombrante. Bisogna tuttavia rispettare delle regole per farlo funzionare al meglio e per garantire il servizio a tutti, evitando il più possibile guasti e malfunzionamenti.
Con l’avvento della pandemia alcune regole sono anche cambiate e, per scongiurare il contagio, si sono dovute adottare alcune prassi preventive, come ad esempio l’accesso contingentato, la sanificazione frequente e l’utilizzo di dispositivi di protezione come guanti e gel igienizzanti per non contagiare le superfici. Vediamo insieme quali sono le principali regole e come risparmiare grazie alle agevolazioni e all’utilizzo della tecnologia.
Manutenzione
La prima regola da rispettare per garantire un servizio efficiente è quella di effettuare periodiche manutenzioni all’impianto di sollevamento, si ascensore che montascale. In ogni condominio, mediante assemblea, si sceglie la ditta incaricata. L’azienda deve avere un’autorizzazione specifica per la manutenzione degli ascensori nei condomini per potere effettuare il lavoro, e, solo dopo aver accertato il possesso di tutti i requisiti, si procede con la stipula del contratto ufficiale, che solitamente è pluriennale.
Secondo la normativa, dobbiamo effettuare la manutenzione ordinaria con una frequenza semestrale. Ed è l’amministratore del condominio ad organizzare in accordo con l’azienda incaricata, un preciso calendario di interventi. Il controllo dell’intero sistema di elevazione ha invece una cadenza biennale e dev’essere effettuato da organi competenti e autorizzato, come l’ASL.
Nel caso di una manutenzione di un montascale a Roma, o di un ascensore, in via straordinaria, si richiede comunque l’intervento della ditta incaricata, ma in questo caso, le spese non saranno incluse nel contratto, ma verranno suddivise tra i condomini. La ripartizione avviene in base al valore millesimale e alla collocazione dell’appartamento. Chi abita ad esempio al pian terreno, contribuirà alle spese con un importo inferiore, in quanto usufruisce meno del servizio.
Sicurezza
Un altro aspetto importante per gli ascensori in condominio è la sicurezza, che dobbiamo preservare sia scegliendo una cabina realizzata con materiali moderni e affidabili, sia rispettando tutte le normative vigenti in termini di sicurezza degli ascensori, come ad esempio l’obbligo di rendere disponibili tutti i dati dell’azienda che ha messo in opera l’impianto, l’indicazione delle persone che possono salire e del peso massimo trasportabile e infine la dotazione di un sistema di allarme facile da utilizzare e con un pronto intervento per scongiurare disagi.
Agevolazioni fiscali
Con l’Ecobonus, che ha tra i suoi obiettivi anche quello di superare le barriere architettoniche, per tutti i condomini c’è l’opportunità di installare un ascensore nuovo o di ammodernare quello esistente ricevendo il 50% di rimborso sulla dichiarazione dei redditi. Questa agevolazione è un’occasione per ristrutturare impianti elevatori che sono diventati ormai obsoleti, così da migliorare il benessere degli inquilini e dare maggior valore all’edificio.
Per effettuare questo lavoro, è necessaria un’assemblea che a maggioranza decide di approvare il progetto. Sarà poi l’amministratore condominiale a procedere con la realizzazione del progetto e la produzione di tutti i documenti necessari per poter poi consentire la richiesta di rimborso, che sarà suddivisa in parti eque tra i condòmini.