Assegno Unico Universale, Draghi: “Legge epocale, tranquilli per gli anni a venire”
“L’assegno unico universale è una di quelle trasformazioni epocali su cui non ci si ripensa l’anno dopo, possiamo stare tranquilli anche per gli anni a venire”
“I figli sono la speranza che fa rinascere un popolo! Finalmente in Italia si è deciso di trasformare in legge un assegno, definito unico e universale, per ogni figlio che nasce. Esprimo apprezzamento alle autorità e auspico che questo assegno venga incontro ai bisogni concreti delle famiglie, che tanti sacrifici hanno fatto e stanno facendo, e segni l’avvio di riforme sociali che mettano al centro i figli e le famiglie. Se le famiglie non sono al centro del presente, non ci sarà futuro; ma se le famiglie ripartono, tutto riparte”.
Queste le parole del Presidente del Consiglio Mario Draghi.
“Noi siamo qui, oggi, perché abbiamo scelto di non rassegnarci.
Non vogliamo rassegnarci a sentire o vedere donne costrette a scegliere tra il lavoro e la famiglia.
Non vogliamo rassegnarci a vedere i nostri figli su Skipe perché qui, in Italia, è impossibile realizzare i loro sogni. Non vogliamo rassegnarci alla magra e stupida consolazione di poter dire, tra dieci anni: “Ve lo avevamo detto.
O ad un Paese stanco e ripiegato su sé stesso, come un pugile sulle gambe che non riesce più a riprendersi.
Assegno Unico Universale: trasformazione epocale
Non vogliamo rassegnarci a famiglie stanche, che non arrivano alla fine del mese perché sono abbandonate a sé stesse.
Non vogliamo rassegnarci a quello sport, tutto italiano, di leggere la natalità con una chiave di lettura ideologica, come se fosse un’occasione divisiva e non come l’opportunità più ghiotta di fare squadra.
Nel recente dibattito sull’assegno unico e universale, grazie anche al lavoro dietro le quinte del Forum delle Famiglie, abbiamo mostrato a tutto il Paese che ci sono temi che uniscono, che ci fanno fare squadra, che vanno oltre maggioranze e opposizioni, oltre i partiti, oltre le bandiere, oltre gli interessi particolari. Come ho detto al presidente De Palo, l’assegno unico è una di quelle trasformazioni epocali su cui non ci si ripensa l’anno dopo, possiamo stare tranquilli anche per gli anni a venire”.