Atac. Cisl, Appello ai lavoratori Partecipate Roma Capitale: Votate No
“Ribadiamo che ‘privato’ non è necessariamente sinonimo di ‘vantaggioso’, né per i dipendenti, né per la cittadinanza”
"Per Giampaoletti si deve tornare a un modello aziendale privatistico, e non esiste l'obbligo di tutelare il lavoro nelle aziende partecipate: dopo queste parole rivelatrici ci appelliamo a tutti i dipendenti delle partecipate romane, votate 'no' alla privatizzazione di Atac.
La salvaguardia dell'occupazione e dei patrimoni pubblici non è qualcosa di negoziabile". E' quanto dichiara in una nota il segretario generale della Fit-Cisl di Roma e Lazio, Marino Masucci, commentando le dichiarazioni di ieri del dg di Roma Capitale, Franco Giampaoletti, durante una seduta della commissione capitolina Trasparenza su Farmacap.
"Se 'modello aziendale privatistico' significa mettere in secondo piano la tutela del lavoro, avremo un motivo in più per continuare a batterci affinché le partecipate restino pubbliche. Continuiamo a ribadirlo, 'privato' non è necessariamente sinonimo di 'vantaggioso', né per i dipendenti, né per la cittadinanza, la quale potrebbe avere a che fare con l'aumento dei prezzi dei biglietti e con un servizio efficiente soltanto nelle tratte più profittevoli.
Lotteremo affinché, con una corretta gestione da parte della politica, le aziende partecipate non siano più in crisi, come nel caso di Atac, Ama e Roma Metropolitane, ma rappresentino il fiore all'occhiello della nostra Capitale". (Com/Dip/ Dire)