Atac, danni agli autisti causati dal manto stradale: l’azienda ne verifica l’impatto
Tante sono le richieste da parte degli autisti della municipalizzata dei trasporti, per vedersi riconoscere l’invalidità
Come riportato dall’edizione romana de La Repubblica, Atac ha assoldato un team di esperti per verificare l’impatto che hanno le strade della Capitale sulle schiene dei 5.700 conducenti della municipalizzata. Numerose, infatti, sono state, e continuano a essere, le richieste da parte degli autisti, che entrano ed escono dal Tribunale del lavoro, per vedersi riconoscere l’invalidità.
Nel 2021, 54 richieste di invalidità
Casi di “spondilodiscoartrosi” e “microtraumatismi” sarebbero stati causati appunto, dall’instabilità del manto stradale, unita ai “sedili inadeguati” dei mezzi. Ben cinquantaquattro richieste di invalidità, con l’obiettivo di raggiungere almeno il 6%, sono state recapitate solo nel 2021.
Il 5 ottobre scorso, un ex conducente, ha ottenuto l’8% di invalidità. A causa del “sovraccarico degli arti” e una “precoce e progressiva usura dei dischi intervertebrali, soprattutto nella zona lombo-sacrale” è, infatti, diventato un paziente artrosico.
Il 14 ottobre, un controllore, a causa del quadro clinico “incompatibile con situazioni che comportano una prolungata stazione eretta a bordo di mezzi pubblici in equilibrio precario” (ginocchia, spalla e schiena in frantumi; ernia al disco e attacchi d’ansia curati con psicofarmaci) ha ottenuto l’assegno d’invalidità. L’uomo, però, è ancora arruolabile, anche se per meno di un terzo del suo turno standard.
Non solo ex autisti, anche colleghi più giovani
Ma non solo ex autisti o conducenti anziani, anche colleghi più giovani si uniscono alle cospicue richieste. Sono venti, infatti, quelli che ogni mese richiedono l’esenzione alla guida, per danni alla colonna vertebrale. Da qui la volontà da parte di Atac di verificare l’impatto di buche e sampietrini sulle schiene dei propri dipendenti.