Atac, ennesima aggressione contro un conducente: ecco le ultime misure prese dall’azienda
L’ennesima aggressione contro un autista a bordo di un bus Atac. Ecco le ultime misure prese dall’azienda
Un’altra, l’ennesima aggressione contro un autista a bordo di un bus Atac. Nelle vie della Capitale si assistono ormai quasi quotidianamente a fenomeni di questo tipo, creando angoscia e insicurezza tra la gente, ma soprattutto tra autisti, controllori e dipendenti.
L’ultimo caso
Nella giornata di ieri l’ultimo caso: un diverbio che diventa aggressione vera e propria. Lo spiacevole episodio è avvenuto nei pressi della banchina del bus 82 in piazza dei Cinquecento a Roma. Il conducente Atac, che ha riportato ferite alla testa, è stato in seguito trasportato in ospedale a Roma. Sul posto si sono recati gli agenti della Questura e un’ambulanza del 118.
Il 26 settembre un simile episodio accaduto in Via della Robinie nel quartiere Centocelle di Roma. Un conducente Atac della linea 213 è stato aggredito da un uomo che non ha voluto indossare la mascherina a bordo del bus. Intimato di scendere, l’uomo di 50 anni, ha colpito il conducente, provocandogli diverse ferite. Il servizio è stato poi interrotto per circa 45 minuti, con l’intervento immediato dei carabinieri, i quali hanno evitato la degenerazione del litigio. L’aggressore è stato in seguito identificato e denunciato.
Anche agli inizi di agosto una lite degenerata in un attacco violento, provocata anche in questo caso da una mascherina non indossata, con l’autista Atac che ne ha fatto le spese con la rottura di una mano. Il fatto era avvenuto a bordo della linea 32, tra Stazione Saxa Rubra e Risorgimento. L’uomo è stato poi denunciato per lesioni aggravate e interruzione di pubblico servizio.
Vigilantes a bordo
Per contrastare questi atti violenti, l’Atac, lo scorso 4 ottobre aveva già dichiarato, con una nota sul proprio sito di “intensificare il proprio impegno per la sicurezza e il rispetto delle regole a bordo dei mezzi pubblici. Più sicurezza con le GPG. Durante il servizio alcune squadre impegnate nella verifica dei titoli di viaggio saranno affiancate, in via sperimentale, da una GPG (Guardia Particolare Giurata). La decisione, già anticipata ai rappresentanti dei lavoratori, contribuirà a migliorare il livello generale della sicurezza sulle vetture”.
Una misura netta, volta a impedire o quantomeno a diminuire il numero dei troppi casi registrati finora, dando maggiore sicurezza ai propri dipendenti, in modo da contrastare una volta per tutte questi episodi, che in una Capitale come Roma non dovrebbero registrarsi all’ordine del giorno.
Le parole di Fabrizio Ghera, capogruppo di FdI alla regione Lazio
In merito a questi fatti è intervenuto Fabrizio Ghera, capogruppo di FdI alla regione Lazio, tramite un comunicato. Queste le sue parole: “L’ennesima aggressione violenta ai danni di un conducente in servizio induce la domanda: cosa altro di peggio deve accadere prima cha Atac e Comune di Roma approntino efficaci misure di sicurezza? E’ finito al pronto soccorso in codice giallo l’autista del bus della linea 82 colpito a pugni da un passeggero ieri sera a piazza dei Cinquecento. Un grave episodio che poteva avere conseguenze ancora peggiori, scongiurate solo dall’intervento delle forze dell’ordine allertate da altro personale dell’azienda, presenze dovute all’importanza del capolinea e alla vicinanza con la stazione Termini. Ma in molte altre situazioni gli autisti si trovano da soli ad affrontare violenti esagitati. Urge dotare tutte le vetture di cabine guida, realmente sicure, dove il conducente possa tenersi a distanza dei malintenzionati. Gli interventi fatti in officina sugli abitacoli, con catenelle dissuasori, serrature applicate sui pannelli, sono insufficienti e presentano problemi di omologazione. Oltre che sulla tutela dell’incolumità del personale, Atac e Comune di Roma, in collaborazione con Vigili Urbani e Questura devono ragionare su un sistema di controlli a bordo dei mezzi per garantire anche ai passeggeri legalità e sicurezza”.