Atac perde 135 autobus in 3 giorni. Martedì 5 maggio fuorigioco altri 90 mezzi
Atac perde 135 autobus: è un vero e proprio dramma per l’azienda di trasporto pubblico romano ed è un dramma per i cittadini dell’Urbe
L’Atac perde 135 autobus in 3 giorni. E’ un vero e proprio dramma per l’azienda di trasporto pubblico romano ed è un dramma per i cittadini dell’Urbe. “Non può piovere per sempre” la frase simbolo del film “ Il Corvo” di qualche anno fa potrebbe essere una frase di speranza anche per la povera Atac. Funestata da anni di mala gestione, nell’occhio del ciclone per la parentopoli è oppressa da un debito mostruoso. E’ un simbolo, suo malgrado, di inefficienza gestionale e famosa più per gli incendi dei propri mezzi che per i milioni di chilometri percorsi ogni anno. Sembra non esserci pace per la vecchia cara Atac. E in piena emergenza Coronavirus altre due tegole si scagliano contro l’azienda di trasporto della capitale.
Il ritiro dei filobus della discordia
La prima tegola riguarda il ritiro improvviso dalla circolazione dei 45 filobus della discordia, come non ricordare infatti la condanna per tangenti dell’ex AD di Eur spa Mancini, proprio per l’acquisto degli stessi. In questi giorni risulta siano stati parcheggiati in attesa del nuovo appalto di manutenzione, appalto che sembrerebbe tutto in salita, infatti a quanto sembra, per via della rottura in due tronconi di uno dei mezzi, ci sarebbe un bel contenzioso legale tra le parti e la soluzione finale sembra essere il blocco degli stessi.
Un difetto tecnico lascia ai box 90 autobus nuovi di zecca
La seconda tegola caduta dal cielo in queste ore, sembra veramente un accanimento della sfortuna verso la povera Atac, risulterebbe che da domani 5 maggio circa 90 autobus nuovi di zecca, consegnati nei mesi scorsi e presentati in pompa magna dalla Sindaca Raggi in tutte le periferie romane, debbano essere fermati per un grave difetto tecnico. Un richiamo da parte dell’azienda costruttrice, l’Industria Italiana Autobus, che di italiano ha poco più del nome, visto che le catene produttive di trovano in Turchia. Due tegole improvvise, due colpi al fegato che atterrerebbero il più solido dei pugili, due ferite giunte con un tempismo diabolico proprio nel momento in cui la città ha bisogno esasperato di trasporti pubblici per ripartire dalla grande crisi del Covid19. Da domani Roma si sveglierà con 135 bus in meno: non può piovere per sempre, ma se ti chiami Atac…
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