Atac rinnova la flotta: in strada i primi autobus ecologici a metano. Ecco cosa cambia
Dietro questo progetto c’è il piano di rinnovamento legato al Giubileo, un evento che ha sempre dato il via a importanti interventi infrastrutturali per Roma
I nuovi autobus Solaris CNG di Atac, alimentati a metano, sono finalmente in servizio nella Capitale, il primo lotto di 20 mezzi è stato consegnato e i veicoli sono operativi, partendo dalla rimessa di Tor Pagnotta, su diverse linee di Roma. Questo progetto fa parte di un piano di rinnovamento che prevede 322 nuovi autobus entro il 2025, reso possibile dal finanziamento del DPCM Giubileo.
Ecco cosa cambia per il trasporto pubblico di Roma
Da sabato scorso, 26 Ottobre, sono entrati ufficialmente in servizio i primi autobus Solaris alimentati a metano, una soluzione sostenibile che punta a ridurre le emissioni inquinanti e a migliorare la qualità dell’aria della Capitale. Si tratta di 20 veicoli che, a partire dalla rimessa di Tor Pagnotta, hanno iniziato a circolare sulle linee 31, 83, 87, 160 e 716, coprendo così un ampio raggio dalla periferia al centro.
Questi nuovi mezzi rappresentano il primo lotto di una fornitura che conta complessivamente 322 autobus, che saranno progressivamente immessi in servizio fino al 2025, di questi, ben 120 sono previsti già entro la fine del 2024, mentre i rimanenti 202 arriveranno l’anno successivo.
Questo progetto è stato finanziato con i fondi previsti dal DPCM Giubileo dell’11 giugno 2024, che ha stanziato 181,7 milioni di euro, di cui 100 destinati all’acquisto dei veicoli e i restanti per garantire la manutenzione completa per 10 anni.
Un investimento per il Giubileo
Dietro questo progetto c’è il piano di rinnovamento legato al Giubileo, un evento che ha sempre dato il via a importanti interventi infrastrutturali per la città, questo investimento, uno dei più significativi per il trasporto pubblico, è stato suddiviso in due lotti:
- il primo, finanziato con fondi giubilari, comprende 244 autobus;
- il secondo, autofinanziato da Atac, include 78 mezzi aggiuntivi.
Questa suddivisione è stata pensata per accelerare i tempi di consegna e garantire un servizio più efficiente anche nelle zone periferiche, dove i vecchi autobus erano spesso soggetti a guasti e ritardi.
Il lungo iter della gara e le sfide legali
Nonostante la necessità di un rinnovamento della flotta, il percorso per l’acquisizione di queste vetture non è stato semplice. La gara per la fornitura, indetta nell’aprile 2023, è stata inizialmente aggiudicata alla Solaris Bus&Coach per un valore di 165,7 milioni di euro, tuttavia, nel febbraio successivo, un ricorso al TAR presentato dalla Romana Diesel, classificatasi seconda per pochi centesimi, ha bloccato tutto.
La controversia verteva su un dettaglio tecnico: il numero di porte presenti sul prototipo utilizzato per le prove, solo ad aprile 2024, con la sentenza definitiva del Consiglio di Stato, la gara è stata definitivamente assegnata alla Solaris, sbloccando la fornitura e permettendo l’avvio del progetto.
Un servizio più verde per la Capitale
Gli autobus Solaris CNG sono destinati a sostituire i vecchi Cityclass Cursor CNG, mezzi ormai obsoleti risalenti al 2006 e, con l’assegnazione delle nuove matricole – dal numero 3501 al 3822 – questi veicoli sono ora ufficialmente in servizio presso le rimesse di Tor Pagnotta e Tor Sapienza, le uniche dotate di impianti per il rifornimento a metano.
Questo dettaglio tecnico implica che le nuove linee servite da questi mezzi saranno concentrate nella zona sud e est di Roma, coprendo così un’area vasta, dal centro storico alla periferia.
Nuovo contratto Atac: i trasporti romani saranno potenziati?
Dopo anni di proroghe, il nuovo contratto di servizio per il trasporto pubblico romano è alle porte. La bozza, discussa dalle commissioni Mobilità e Bilancio di Roma Capitale, punta a incrementare il servizio su strada e metropolitane, ma resta il nodo delle risorse insufficienti e dei tempi stretti per l’approvazione definitiva. Tra perplessità e nuovi obiettivi, l’Assemblea Capitolina sarà chiamata a dare il via libera a un contratto ambizioso per sostenere la città in vista dell’Anno Santo.
Nella giornata del 25 ottobre scorso, la proposta è stata discussa dalle commissioni Mobilità e Bilancio, con l’obiettivo di stabilire un nuovo percorso per potenziare autobus, tram e metropolitane, rendendo Roma Capitale più efficiente e vicina alle necessità dei cittadini.
L’assessore alla Mobilità Eugenio Patané, presentando il nuovo contratto, ha spiegato i principali obiettivi della riforma: aumentare gradualmente i chilometri percorsi dai mezzi di superficie, da 96 a 99 milioni, e della rete metropolitana, da 45 a 62 milioni di vetture chilometro, questo significa più corse, maggiore copertura, e la possibilità per Roma di prepararsi al flusso turistico atteso per il Giubileo del 2025.
Tuttavia, la strada verso questi obiettivi è in salita: il sistema è messo a dura prova dalla scarsità di fondi dato che il Fondo Nazionale Trasporti (FNT) copre solo una parte delle spese.
20 anni fa
Vent’anni fa, i 240 milioni di euro stanziati annualmente dal FNT coprivano circa un terzo dei costi di Atac, ma oggi, con l’aumento dei costi e senza un adeguamento dei fondi, il contributo copre solo il 40%, lasciando il resto a carico di Roma Capitale e della bigliettazione. La carenza di risorse ha già spinto altre città italiane, come Milano, a intraprendere battaglie legali per ottenere maggiori stanziamenti: la sentenza del Consiglio di Stato ha infatti riconosciuto a Milano il diritto a fondi aggiuntivi.
Uno degli aspetti più significativi del nuovo contratto riguarda la semplificazione nelle assunzioni per Atac, che non dovrà più richiedere autorizzazioni al Comune per ogni nuova posizione, ma potrà muoversi in autonomia, restando però nei limiti del Piano Economico Finanziario (PEF), questa autonomia potrebbe velocizzare le operazioni di rinforzo del personale, fondamentale per migliorare la qualità del servizio.
La discussione nelle commissioni ha però sollevato diverse perplessità, evidenziando la complessità di un contratto che cerca di conciliare obiettivi ambiziosi e limiti strutturali, il consigliere di Italia Viva, Roberto Leoncini, ha dichiarato il suo voto contrario, mettendo in dubbio la sostenibilità economica di un nuovo affidamento diretto ad Atac, suggerendo che alternative come l’apertura a partner privati potrebbero offrire soluzioni più efficienti.
Al contrario, il consigliere Meleo, già Assessore alla Mobilità del Comune di Roma nella Consiliatura Raggi, pur sostenendo l’affidamento in house ad Atac, ha sollevato dubbi sui tempi di approvazione, ritenuti troppo stretti per un’analisi dettagliata.
L’Atac di quartiere
Tra le novità, una proposta presentata dal XV Municipio ha ricevuto grande attenzione: la creazione di una “Atac di quartiere”, una struttura per rafforzare il ruolo delle circoscrizioni nella gestione quotidiana del trasporto pubblico locale, l’iniziativa mira a dare voce ai territori, prevedendo rapporti semestrali che analizzino l’efficacia del servizio a livello municipale. Questa struttura consentirebbe a cittadini e amministratori di avere una panoramica aggiornata delle performance del servizio e intervenire tempestivamente per risolvere criticità specifiche.
Il percorso per l’approvazione del nuovo contratto è ancora lungo e serrato: entro il 1° novembre, l’Assemblea Capitolina dovrà infatti emendare e votare la bozza definitiva, l’approvazione dovrà avvenire prima della pubblicazione obbligatoria del testo sul portale dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), per consentire l’entrata in vigore del nuovo contratto a partire dal 1° gennaio 2025. Una scadenza da rispettare per evitare di rimanere vincolati al contratto attuale, in vigore ormai da diversi anni e prorogato ben sei volte.
Roma-Lido e Roma-Viterbo: nuovi treni e stazioni
Nella recente audizione della commissione mobilità di Roma Capitale, Cotral e Astral hanno delineato aggiornamenti importanti sulle linee Roma-Lido e Roma-Viterbo, fondamentali per i pendolari romani. I piani includono la revisione dei treni e la creazione di nuove stazioni, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza e l’accessibilità del servizio. Tra le novità: l’apertura imminente della stazione di Acilia Sud e la ristrutturazione di Tor di Valle, nonché il rientro in servizio di treni modernizzati. Questi investimenti rappresentano un primo passo per trasformare l’esperienza del trasporto pubblico, avvicinandosi agli standard europei di efficienza e qualità.
Le linee ferroviarie regionali Roma-Lido e Roma-Viterbo rappresentano da sempre arterie vitali per la mobilità di migliaia di cittadini romani e pendolari, ma, nonostante il loro ruolo così delicato, queste linee hanno spesso vissuto lunghi periodi di trascuratezza, che hanno portato ad un servizio limitato e poco efficiente. Tuttavia, recenti investimenti e progetti di rinnovamento promettono di trasformare l’esperienza dei viaggiatori su queste tratte. Durante una recente audizione della commissione mobilità di Roma Capitale, Cotral e Astral hanno presentato aggiornamenti importanti, con interventi che mirano a potenziare le infrastrutture e modernizzare i treni.
Roma-Lido: nuove stazioni e miglioramenti nell’accessibilità
Il primo obiettivo di Cotral e Astral per la Roma-Lido è stato ristabilire i servizi essenziali, come gli impianti di traslazione, che includono ascensori e scale mobili, rimasti fuori servizio per molti mesi, ora, con tutti questi impianti riattivati, l’accessibilità alle stazioni è sensibilmente migliorata, anche per le persone con mobilità ridotta.
Un altro punto essenziale sarà l’apertura di due nuove fermate: Acilia Sud e Tor di Valle, la prima srà una stazione nuova, che si aggiungerà alle 13 già esistenti, mentre per la seconda l’intervento riguarda il completamento del fabbricato viaggiatori e la costruzione della copertura della fermata.
Per entrambe le stazioni l’apertura è prevista per l’inizio del 2025, dopo una serie di collaudi finali.
Oltre ai lavori per queste nuove fermate, ci sono anche interventi volti ristrutturazione dell’impianto elettrico della linea, questo processo, purtroppo, richiederà un servizio a orario ridotto per tutto il 2025, ma garantirà in futuro un servizio più affidabile.
Entro il 2025 è previsto anche l’avvio dei lavori per migliorare il sistema di segnalamento con il Sistema Controllo Marcia Treno (SCMT), progettato per incrementare la sicurezza ferroviaria e prevenire errori umani, oltre alla costruzione di un nuovo deposito a Lido Centro.
Roma-Viterbo: nuovi investimenti e treni moderni
Anche la linea Roma-Viterbo è al centro di un piano di rinnovamento: i fondi regionali sono stati destinati al miglioramento delle stazioni e alla sicurezza delle gallerie tra Flaminio e Acqua Acetosa, saranno inoltre ristrutturate le stazioni di Euclide, Campi Sportivi e Labaro con il rifacimento degli impianti di traslazione.
Gli investimenti regionali consentiranno anche la sostituzione di 9 km dell’armamento ferroviario sulla tratta urbana e di 35 km sulla tratta extraurbana, in modo da ridurre l’usura dei mezzi.
Oltre alla manutenzione dell’infrastruttura, Cotral ha annunciato l’arrivo di nuovi treni: il primo convoglio Alstom, recentemente revisionato e riverniciato nella nuova livrea blu di Cotral, sarà disponibile entro dicembre.
Cotral ha però messo in evidenza alcune criticità: al momento, dei 21 treni della linea, 4 sono fermi in deposito per manutenzione straordinaria, mentre altri 3 sono in fase di revisione, questo significa che il servizio funziona senza riserve di emergenza, e un guasto può facilmente causare ritardi e cancellazioni. Per risolvere la situazione, è stato proposto un ulteriore piano di manutenzione intensiva.
Per il futuro, nuove tecnologie e raddoppio della linea
Il progetto di raddoppio dei binari tra Riano e Morlupo, previsto da tempo per migliorare la frequenza dei treni, richiederà la sospensione del servizio nella tratta tra Montebello e Morlupo, durante questo periodo, i tecnici installeranno anche il nuovo sistema di segnalamento ERTMS di livello 2, lo standard utilizzato in molte ferrovie europee avanzate, questo sistema garantirà una maggiore sicurezza e consentirà una gestione del traffico ferroviario più precisa ed efficiente.
Odissea Quotidiana seguirà da vicino gli sviluppi di questo e di altri progetti, e per conoscere gli aggiornamenti sul trasporto pubblico della città, visitate il nostro blog. Troverete notizie, approfondimenti e il calendario aggiornato delle chiusure.
A cura di Andrea Castano – Odissea Quotidiana