Atalanta 3-1 Lazio, la Dea fa la voce grossa: i biancocelesti cadono al Gewiss Stadium
La rete di Pasalic e la doppietta di De Ketelaere chiudono la pratica regalando all’Atalanta il match point per il quarto posto
Brutto passo falso per la Lazio che esce sconfitta dal Gewiss Stadium senza mai dare l’idea di provarci. La rete di Pasalic e la doppietta di De Ketelaere chiudono la pratica regalando all’Atalanta il match point per il quarto posto. Inutile il gol di Immobile nel finale.
Primo Tempo
Subito Lazio pericolosa al 1′ con Luis Alberto che inventa un filtrante per Felipe Anderson, ma il brasiliano sbaglia lo stop e spreca a tu per tu con Carnesecchi. Al 15′ l’Atalanta passa con Pasalic, bravo a stoppare di petto la sponda di Miranchuk e battere Provedel in girata sul palo lungo. I bergamaschi mettono alle corde la Lazio e trovano il raddoppio al 43′ con De Ketelaere, bravo nel trasformare il calcio di rigore concesso da Guida per fallo di mano di Marusic. Dopo 2 minuti di recupero il direttore di gara manda le squadre negli spogliatoi. Atalanta-Lazio 2-0.
Secondo Tempo
Avvio di ripresa a ritmi blandi con l’Atalanta che amministra il doppio vantaggio senza difficoltà. Occasione per il tris della dea al 61′ con Miranchuk che solo a centro area è libero di tirare ma Provedel controlla a terra. Ancora Atalanta vicina al terzo gol con Scamacca che ci prova da fuori area ma la palla si perde alta di poco. Il 3-0 arriva al 75′ ancora con De Ketelaere, bravo a crearsi lo spazio e battere Provedel sul primo palo. La Lazio trova il gol della bandiera al 83′ con Immobile che realizza il rigore guadagnato e spiazza Carnesecchi. Dopo quattro minuti di recupero l’arbitro chiude i giochi al Gewiss Stadium. Atalanta batte Lazio 3-1.
Le Pagelle
Provedel 5,5: incolpevole sui gol dell’Atalanta, evita che il risultato si allarghi con interventi importanti.
Lazzari 4,5: dal suo lato partono i due traversoni che portano al doppio vantaggio dell’Atalanta. Troppo leggera la sua marcatura.
Gila 5: da la libertà a Pasalic di stoppare e girarsi senza fatica sul gol del vantaggio della dea. Un passo indietro rispetto alle ultime uscite.
Romagnoli 5: serata da dimenticare per il duo difensivo. Partecipa alla dormita su Pasalic libero di battere a rete al centro dell’area piccola.
Marusic 4: doppio errore fatale sui due gol dell’Atalanta. Sul primo lascia Miranchuk svettare libero da centro area, sul secondo è lui a toccare il pallone con il braccio regalando il rigore alla dea.
Guendouzi 5: il francese ha perso smalto. Fin’ora è sempre stato l’unico a dare tutto per la maglia, ora non ci riesce più nemmeno lui.
Rovella 5: fa poco filtro in mezzo al campo ed anche la manovra non è fluida come al solito. Becca un ammonizione disastrosa che gli vale la squalifica.
Luis Alberto 5: l’unico lampo della sua gara è al 1′ minuto con il filtrante mal controllato da Anderson. Sparisce per il resto della gara.
Isaksen 5: non incide. Tenta qualche giocata in solitaria ma non trova né spazi né suggerimenti da parte dei compagni.
Felipe Anderson 4,5: ha subito la possibilità di far male ma il controllo sull’assist illuminante di Luis Alberto è da dilettante. La sua gara si spegne con il passare dei minuti.
Castellanos 5: dall’inizio in campo per fare la guerra, finisce per soccombere tra le maglie dei centrali nerazzurri. Mai realmente insidioso.
All. Sarri 5: la sua Lazio non solo non vince ma nemmeno ci prova. La società dal mercato non gli dà nemmeno la mano che servirebbe. Ora l’obiettivo Champions è un miraggio.
Immobile 6,5: entra con la fame negli occhi. Realizza il gol della bandiera avvicinandosi al traguardo dei 200 in A.
Foto: S.S. Lazio Facebook