ATTENZIONE – Quei cibi da frigo contengono resti animali: ti sembrano sani ma non lo sono | L’etichetta lo dice, ma in codice

I consumatori si disgustano alla scoperta - pexel - romait.it
Eclatante e agghiacciante: in questi cibi sono presenti ossa e resti animali. Non te lo aspetteresti, lo mangiano i tuoi bambini
C’è qualcosa nei cibi che mangiamo ogni giorno che non ci viene detto. Qualcosa che non si vede, che non si sente al gusto, che non emana odore, ma che c’è. È nascosto tra gli ingredienti, camuffato dietro sigle, nomi tecnici e termini poco comprensibili.
È il lato oscuro di quello che mettiamo in tavola, e che troppo spesso accettiamo con leggerezza, fidandoci delle etichette senza davvero capire cosa stiamo ingerendo. Una verità silenziosa, mascherata da colori invitanti e profumi rassicuranti, ma che dovrebbe farci riflettere.
Viviamo in un’epoca in cui la consapevolezza alimentare è diventata una necessità. Eppure, nonostante le mille campagne di informazione, restiamo spesso vittime inconsapevoli di una catena produttiva che omette o nasconde dettagli fondamentali.
Anche nei cibi più semplici, quelli che sembrano innocui, dolci o addirittura pensati per i bambini, si celano ingredienti che nessuno immaginerebbe.
Dolci e caramelle
Il problema non è solo ciò che viene messo nei prodotti, ma come viene comunicato: spesso si ricorre a un linguaggio tecnico, a codici, a diciture poco accessibili, lasciando il consumatore ignaro o, peggio, ingannato.
Tra gli alimenti che meglio rappresentano questo inganno ci sono i dolciumi. Nessuno si aspetta che una caramella possa contenere qualcosa di discutibile. E invece, proprio quelle morbide, gelatinose, zuccherine e colorate caramelle che molti di noi associano all’infanzia, a un piccolo piacere quotidiano, sono protagoniste di una scoperta inquietante.
Perché dietro la loro consistenza e la loro brillantezza si nasconde un ingrediente che in pochi conoscono davvero.

La presenza di carcasse nel tuo cibo
Come riportato dal sito greenme.it, molte caramelle gommose, le famose gelatine che troviamo nei sacchetti misti, contengono grassi e residui di origine animale. Più precisamente, parliamo di scarti dell’industria alimentare derivati da ossa, cartilagini e pelle, trasformati attraverso un lungo processo industriale in una sostanza chiamata gelatina alimentare. Questo ingrediente, spesso indicato sulle etichette con la dicitura “gelatina” o con sigle tecniche come E441, è il responsabile della consistenza elastica e gommosa delle caramelle.
Quello che molti ignorano è che la gelatina animale non è una sostanza vegetale né neutra. Proviene, nella maggior parte dei casi, da maiali o bovini, e viene estratta dopo una lunga lavorazione dei residui ossei. Questo aspetto solleva non solo questioni etiche per chi segue una dieta vegetariana o vegana, ad esempio, ma anche interrogativi di trasparenza, visto che l’origine animale non è sempre esplicitata chiaramente. Si sottolinea dunque l’urgenza di informare meglio i consumatori, affinché ciascuno possa scegliere in piena consapevolezza cosa mettere nel proprio carrello.