Roma. Atto unilaterale, riprende trattativa: appuntamento a mercoledì
Riprende il dialogo tra sindacati e amministrazione: oggi un primo spiraglio di dialogo. E il presidio USB si scioglie
Prove tecniche di dialogo al tavolo, tra sindacati e amministrazione. Dopo lo scorso 23 dicembre, e la (ancora aperta) questione dei Vigili Urbani, riprendono le trattative sul contratto decentrato per il comparto amministrativo, determinato con atto unilaterale della Giunta Marino ed entrato in vigore a partire dal 1 gennaio 2015. Ma le proteste che si sono sollevate da parte dei dipendenti, e le pressanti richieste dei sindacati, hanno fatto in modo che la discussione potesse riprendere.
Termina, quindi, il primo giorno del nuovo capitolo di dialogo. “Cgil, Cisl e Uil hanno presentato un documento che, partendo dal punto in cui si era arrivati il 23 dicembre, aggiunge ulteriori richieste nei settori scuola, tecnico-amministrativo e sui vigili. Abbiamo dato mandato agli uffici di studiare le nuove carte e ci siamo dati nuovamente appuntamento mercoledì alle 9” – fa sapere il vicesindaco di Roma Capitale Luigi Nieri.
Soddisfazione, ma parziale. Il primo passo è stato compiuto – quello, cioè, della riapertura del tavolo – ma il lavoro è solo all’inizio. “Oggi ci saremmo aspettati che al Comune avessero già letto il documento dei sindacati. Mi auguro che le parole finali del vicesindaco di apertura si concretizzino mercoledì mattina. Ma non vorremo che fossero un nuovo motivo per mantenere l’atto unilaterale che per ora va avanti, mentre il confronto arranca nella speranza di trovare una soluzione. Noi siamo protesi a trovare un accordo” – fa sapere, da parte sua, Giancarlo Cosentino, della Cisl Fp Roma e Lazio, al termine del tavolo in Campidoglio sul nuovo contratto dei dipendenti comunali.
Nel frattempo, sta per sciogliersi anche il presidio nella sala del Carroccio organizzato dalla USB sin dalla giornata di ieri (leggi qui), dove poi alcuni dei dipendenti in protesta hanno pernottato. Già in mattinata, USB faceva sapere che “nel colloquio si è verificata la disponibilità a cercare di superare le difficoltà operative dell’atto unilaterale che dal 1 gennaio la Giunta Marino sta applicando ai dipendenti capitolini”.
Secondo USB, quindi, “si è registrato un primo parziale avvicinamento di posizioni, che potrà essere meglio articolato nel corso della trattativa sindacale” (ri)avviata a partire da oggi. E, proprio come annunciato in mattinata – “Non appena nell’ambito della trattativa si riscontrerà una disponibilità anche formale da parte della Giunta a proseguire il confronto sull’atto unilaterale, verrà interrotta la protesta del personale in corso in Campidoglio”, faceva saper USB – il presidio si sta sciogliendo.
L’USB, presente al tavolo delle trattative, ha sottolineato “le criticità che stanno già emergendo in conseguenza dell’atto unilaterale applicato dallo scorso 1 gennaio”. Ovvero: “Non solo il settore educativo e scolastico, ma tutti i servizi dell’amministrazione, compresi la vigilanza, gli anagrafici e il settore amministrativo, sono sottoposti ad uno stress enorme che peggiora drasticamente l’erogazione di tutto il servizio pubblico”.