Aumenti abbonamenti Atac in vigore dal 1 gennaio 2015
Presentato oggi il nuovo piano industriale di Atac durante la Commissione Capitolina Mobilità
Dal 1 gennaio 2015 il costo degli abbonamenti Atac salirà a 280 euro per quello annuale e a 38,5 per quello mensile a partire dal 1 gennaio 2015. Ad oggi, le tariffe sono di 250 euro per l'annuale e 35 per quello mensile. "È quanto stabilisce il nuovo piano industriale di Atac presentato oggi durante la Commissione capitolina Mobilità" – fa sapere l'amministratore delegato di Atac, Danilo Broggi, che sottolinea come – "l'abbonamento mensile romano è tra i più bassi in Italia, quello annuale il più basso in assoluto". Fanno sorridere le affermazioni di Broggi, perché potremmo capovolgere la domanda e chiedere quale sia invece la città che detiene il record del trasporto pubblico più carente in Italia, e siamo sicuri che Roma si piazzerebbe sul podio.
Facili ironie a parte, Broggi ha anche specificato che per gli autisti è stato "immaginato un aumento delle ore medie settimanali di guida da 32 a 36", nell'ottica di "un incremento della produttività media degli operatori di esercizio pari al 12,5%". Novità anche per gli attivisti sindacali, visto che saranno aboliti i turni agevolati e "ridefiniti i criteri e le quantità di riconoscimento dei distacchi e dei permessi giornalieri".
Sul concetto di produttività punta i riflettori anche l'assessore ai Trasporti Guido Improta, che ricorda anche come "Atac ha 620 milioni di euro di crediti con la Regione Lazio", spiegando che si tratta di "cause intentate da Atac rispetto alle quali ci sono dei periti che hanno già testato che l'azienda ha diritto a quei soldi. Se questi soldi fossero trasferiti non parleremmo più del fallimento di Atac".
Secondo Broggi, comunque, il risanamento dell'azienda sarà completo nel 2016, anno in cui Atac sarà "in totale equilibrio economico e finanziario". I dati snocciolati da Broggi riferiscono che "nel 2014 il valore della produzione di Atac è stato pari a 930 milioni, nel 2015 salirà a 1,04 miliardi con una produzione di cassa pari a circa 90 per attestarsi a 1,07 nel 2016, quando la produzione di cassa saràdi 142 milioni. I costi di produzione nel 2014 saranno pari a 926 milioni per salire a 941 nel 2015 e riscendere a 933 nel 2016". Contestualmente "il contratto di servizio passerà dai 423 milioni del 2014 ai 509 del 2015 fino ai 524 del 2016. Gli incassi da traffico (biglietti e abbonamenti) saranno pari a 273 milioni nel 2014, 299 nel 2015 e 308 milioni nel 2016".
Per quanto riguarda i debiti, "se Atac nel 2014 ne segnerà 422 milioni, nel 2015 questi scenderanno a 352 per fermarsi a 351 nel 2016".