Aumenti in bolletta per quest’autunno: come rimediare?
Bisogna fare attenzione perché l’atteso rimbalzo dei prezzi delle bollette di elettricità e gas sta infatti diventando reale
Non arrivano buone notizie per i clienti del mercato dell’energia di maggior tutela: l’atteso rimbalzo dei prezzi delle bollette di elettricità e gas sta infatti diventando reale. Dopo il calo delle tariffe registrato nel corso del 2020, a causa della diminuzione dei consumi portata dalla pandemia, l’arrivo di ottobre ha portato con sé un nuovo aumento del 15,6% per la luce e dell’11,4% per il gas.
Nel complesso, per l’intero 2020 le famiglie spenderanno comunque meno rispetto all’anno precedente: in media i costi saranno di circa 485 euro per l’elettricità e 975 euro per il gas, con variazioni del -13,2% e del -12% sulle spese dell’anno precedente che porteranno a un risparmio complessivo di circa 207 euro. Il risparmio rischia però di essere relativo e valido solo sul breve periodo: se i prezzi si manterranno costanti fino al prossimo ottobre, infatti, ci sarà un aumento di ben 166 euro in un anno.
Come risparmiare in bolletta
Come fare, dunque, per affrontare l’autunno e i prossimi mesi invernali senza sostenere spese eccessivamente alte? Il rischio di questi mesi freddi è quello di gonfiare le bollette con l’uso smodato del riscaldamento, in primis; a tal proposito, diventa fondamentale controllare lo stato di manutenzione degli impianti di riscaldamento e degli infissi, e cercare di mantenere una temperatura interna in casa che non superi i 21 gradi.
Le maggiori spese legate al riscaldamento vanno ad aggiungersi a un maggiore consumo di base dovuto a dispositivi ed elettrodomestici in uso per più ore nel corso della giornata (soprattutto per chi sta lavorando e continuerà a lavorare da casa nei prossimi mesi). Fare attenzione ai consumi quotidiani che avvengono in casa diventa quindi importantissimo; spesso, infatti, anche la minima disattenzione può causare spese consistenti, e molti sprechi (come lo standby ad esempio) purtroppo non vengono nemmeno notati. Inoltre, per gli elettrodomestici più “energivori” come lavastoviglie e lavatrice, si dovrebbe ricorrere il più possibile a programmi eco, che riducono contemporaneamente il consumo di acqua ed energia elettrica.
Per ammortizzare ulteriormente le spese si può anche pensare di passare a una tariffa o a una fornitura diversa da quella attuale, se risulta più conveniente: come si può leggere in questo approfondimento sulle tariffe luce Vivigas, il mercato libero è ricco di opzioni che possono rivelarsi preziose per chi non ha ancora effettuato questo passaggio dal mercato di maggior tutela, e il consumatore può scegliere liberamente il gestore che fa più al caso proprio in base alle tariffe proposte.
Lo stop della Tari a Roma
Tra le spese da affrontare non bisogna dimenticare quella legata alla tassa dei rifiuti. Riguardo a questo argomento, c’è una piccola notizia positiva per i residenti della Capitale: il Campidoglio ha infatti deciso di imporre uno stop temporaneo alla Tari per le famiglie e le aziende che si trovano in difficoltà economica a causa della pandemia.
L’utente interessato dovrà presentare un’istanza al dipartimento Risorse economiche del Comune, comprovando il danno economico subito entro la fine dell’anno; in caso di accoglimento della domanda, la scadenza del pagamento sarà prorogata al 15 dicembre 2021 senza alcuna sanzione. Inoltre, nonostante un aumento dei costi per il servizio, il Campidoglio assicura che non ci saranno rincari su questa bolletta.