Rincari sulla spesa, Federconsumatori: “Dal governo nessuna risposta”
Un record negativo che non si registrava da quasi quarant’anni. Il Codacons: “Così il Natale è in pericolo”
Fare la spesa oggi costa quasi il 13% in più. Lo dice un’indagine Istat, che ha constatato che riempire il carrello a ottobre 2022 ha raggiunto livelli record che non si vedevano dal 1983.
Beni alimentari, cura della casa e della persona, prodotti ad alta frequenza di acquisto. Gli aumenti riguardano sostanzialmente ogni reparto del supermercato, con i prezzi al consumo per la collettività che hanno fatto registrare un incremento del 3,4% su base mensile e dell’11,8% su base annua. Una forte accelerazione dell’inflazione dunque, motivata per lo più a motivi legati al rincaro di beni energetici, sia regolamentati che non regolamentati.
Il pensiero di Federconsumatori
Sono dati che spingono a richiedere un necessario e urgente intervento da parte del governo. “Le prime risposte contenute del Dl Aiuti quater sono a nostro avviso ancora insufficienti in tal senso” fanno sapere da Federconsumatori – “troppo poche le risorse destinate ai cittadini, incomprensibile l’esclusione degli utenti domestici dall’accesso alla rateizzazione delle bollette, manca inoltre ogni riferimento alla sospensione dei distacchi per morosità”. Certamente risultano ancora molte le manovre da adottare, soprattutto perchè aggiungono dalla associazione di consumatori, “sta innescando una spirale negativa di crisi e calo della domanda”.
Il parere del Codacons
“Siamo di fronte a una emergenza nazionale che mette in serio pericolo i prossimi consumi di Natale” fanno sapere dal Codacons. Intanto un’inflazione all’11,8% risulta una concreta minaccia per la salute del nostro Paese e ancor più si configura come un’ennesima dura prova per le famiglie italiane.
“Gli italiani, di fronte ad una inflazione record, saranno costretti a tirare la cinghia anche sugli acquisti legati alle prossime festività. Un danno enorme per il commercio e l’economia nazionale che il nuovo Governo deve assolutamente evitare, disponendo subito il taglio dell’Iva su alimentari e generi di prima necessità”, riferiscono da Codacons.
Il black Friday
Una crisi che si fa sentire soprattutto in tema Black Friday. Sono molti i consumatori ad aver asserito di non riuscire ad approfittare delle promozioni del venerdì più scontato dell’anno. Qualcuno ritiene anche di non credere nemmeno alle possibilità di riduzione dei prezzi.
Molti confessano di aver già stanziato un budget, destinato però unicamente all’acquisto esclusivo di beni di prima necessità.