Aumento del prezzo del pane e dei cornetti: raggiunto il +30%
Lo studio del CNA Roma ha riportato che i prezzi del pane e dei cornetti sono aumentati rispettivamente del + 35% e del + 30%
Il CNA di Roma ha svolto uno studio su come l’aumento dei prezzi abbia avuto un effetto anche sui prodotti da forno, dopo il recente rincaro relativo alle materie prime.
Rincari di energia e delle materie prime
Secondo questa ricerca i prezzi del pane fatto in casa sarebbero aumentati del 35%. Infatti, fino a pochi mesi fa il prezzo per un kg si aggirava intorno ai 3 euro, ma oggi a causa dei rincari energetici, si arriva a pagarlo più di 4 euro. Lo stesso discorso è applicabile per i cornetti che sono passati a costare un euro e 70, con un aumento totale del 30%.
Gli aumenti di prezzo delle materie prime sono le più importanti da riportare. Precedentemente il costo di un kg di farina era di 0,52 euro, oggi invece è cresciuto del + 50%, arrivando a 0,72%. Anche i pelati hanno subito un incremento arrivando al costo di 1,95 (+ 50%), lo zucchero da 0,6 euro al kg a 1 euro (+ 65%). Invece il latte e il burro hanno subito un’impennata del + 30%, pari a 3 euro.
Infine, bisogna aggiungere che vi è stato anche un aumento del costo del packaging del + 40%, pari a 0,15 centesimi, per ora assimilato dalle stesse aziende. Però da vari anni vi è stata una generalizzata diminuzione del consumo di pane che oggi è arrivata a circa 80 grammi dai 200/250 grammi consumati in precedenza.
L’aumento dei prezzi dei prodotti
Il CNA di Roma riporta inoltre che, nonostante gli aumenti fossero dettati dall’incremento dei prezzi di materie prime, la maggiorazione ancora non è stata attuata. Un kg di rosette che ad oggi dovrebbe costare intorno ai 5 euro, per l’aumento delle energie impiegate a produrle, si trova al valore di 4 euro. Lo stesso vale per il prezzo dei cornetti che con l’aumento costerebbero circa 1,70 euro, ma rimangono ancora al prezzo di 1,20 euro.
Le dichiarazioni del Presidente della CNA
La Presidente della CNA di Roma Maria Fermanelli ha dichiarato: “Lo studio realizzato mette in luce quanto i nostri panificatori abbiano cercato di contenere il più possibile i prezzi, nonostante le bollette alle stelle, assorbendo loro stessi alcune voci di spesa, come ad esempio, il packaging e in parte l’aumento del prezzo delle materie prime. Il tema dell’energia, sia dal punto di vista del costo che dell’ambiente, è la vera sfida del presente e del futuro”
Alla domanda su come riuscire a contenere l’aumento dei prezzi che le aziende e i clienti devono affrontare, Maria Fermanelli ha risposto: “Riteniamo che la soluzione più efficace e a portata di mano possa essere l’autoproduzione anche attraverso un rapido avvio delle comunità energetiche alle materie prime, la CNA di Roma è già impegnata per la sottoscrizione di accordi di filiera in grado di garantire continuità, qualità e prezzo, nel rispetto degli interessi di tutti gli attori coinvolti”.