Auto-Salone Ostiense, apre a Roma il nuovo deposito per divani
A 4 giorni dalla denuncia di Romait nulla si muove, nemmeno il furgone, che resta indisturbato al suo posto
Dal 25 settembre ad oggi nulla è cambiato. Sono passati 4 giorni da quanto Romait denunciava la presenza di un furgone incendiato, e abbandonato, nel parcheggio sopra il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Roma Tre, in zona Ostiense.
Abbiamo contattato il Gruppo Locale della Polizia di Roma Capitale e siamo stati informati del fatto che la presenza del furgone è già stata segnalata e che in realtà il mezzo non è 'abbandonato', ma di proprietà, e che spetta al proprietario rimuoverlo.
Per avere ulteriori spiegazioni, ci siamo quindi rivolti al presidente Ospol, sindacato nazionale della Polizia Municipale, Luigi Marucci, il quale ha confermato – stando alla nostra spiegazione – la versione dell'VIII Gruppo della Polizia di Roma Capitale: in buona sostanza, se il proprietario del furgone è in regola col pagamento delle tasse – noi di Romait non ne siamo a conoscenza, ma vendo la Polizia di Roma Capitale già ricevuto segnalazione in merito, riteniamo siano già stati effettuati tutti gli accertamenti del caso – quel furgone ha tutto il diritto di rimanere nel parcheggio. E in effetti, è un ragionamento che non fa una piega. Ma ci chiediamo: è possibile, dal momento che del furgone resta solo la carcassa, che non esistano soluzioni alternative? Non si può eventualmente procedere alla rimozione del veicolo, sul quale ormeggiano anche dei rifiuti, e poi addebitare le spese al proprietario? Cosa aspettiamo, che qualcuno inizi a dimorare sopra quel divano che se ne giace indisturbato su un veicolo di fatto inutilizzabile?
Da quanto sia lì, non lo sappiamo, ma sappiamo, come abbiamo spiegato poco sopra e come dimostrano anche gli scatti, che il furgone è diventato un piccolo ricettacolo di rifiuti abbandonati, tra cui un divano e un seggiolino per bambini. E certo è che Roma non è nuova ad episodi simili – ricordiamo, solo per citare due tra i tanti episodi, la macchina abbandonata a Centocelle, oppure le auto abbandonate allo stesso destino del furgone dell'Ostiense, in via Ciarli, a pochi passi dal Policlinico Umberto I.
Ci (e vi) chiediamo: vale la pena mantenere un sistema burocratico così pesante e farrginoso a discapito del decoro di questa città? Può un pagamento in regola valere la permanenza di queste carcasse che deturpano il luogo e degradano l'ambiente – per non parlare di quando rappresentano un pericolo per la sicurezza e l'incolumità dei cittadini? Noi, crediamo di no. E voi?