AUTO – Scatta il divieto di circolazione in tutta Italia: basta un componente difettoso e ti bloccano | Partono già le prime multe

Stellantis ha avvertito i conducenti di non guidare le auto richiamate - Romait.it - foto Canva
Decine di migliaia di veicoli non potranno più circolare: l’annuncio della casa automobilistica è arrivato poche ore fa.
Potreste presto dover addio alla vostra cara auto, che vi accompagnato in lungo e in largo nelle vostre innumerevoli avventure stradali. A partire dal prossimo maggio, migliaia di vetture non avranno più il permesso di circolare sulle strade italiane.
Un divieto che arriva in modo alquanto inaspettato per tutti quei conducenti che utilizzano regolarmente l’auto. Sono milioni infatti le persone che ogni giorno escono di casa e si mettono al volante per recarsi al lavoro, per portare i figli a scuola o per svolgere quelle classiche attività che richiedono necessariamente l’uso di una macchina.
A dare il sorprendente annuncio è stata la casa automobilistica in questione, Stellantis, che ha sollecitato i conducenti a non guidare per nessuna ragione al mondo i veicoli che sono stati appena richiamati, altrimenti si rischia di mettere a repentaglio la propria vita e quella dei passeggeri.
Stellantis non vuole sentire ragioni
Oggigiorno Stellantis rappresenta una delle società automobilistiche più note e proficue del mondo. Nata dalla fusione tra Fiat Chrysler e PSA, vanta un controllo attuale di ben 14 marchi differenti, tra cui Jeep, Lancia, Maserati, Alfa Romeo e Citroen.
A proposito di quest’ultimo, la società con sede nei Paesi Bassi ha lanciato l’allarme per tutti i conducenti che guidano due dei suoi modelli, la C3 e la DS3, poiché presentano gli airbag difettosi. L’annuncio arriva dopo la recente morte di una ragazza di Catanzaro, che si trovava a bordo di uno di questi veicoli. Stellantis però non ha rilasciato alcuna dichiarazione a riguardo.

Il divieto di Stellantis
Il richiamo “stop drive” è arrivato anche in Italia per le auto C3 e DS3 della Citroen prodotte nel decennio che intercorre tra il 2009 e il 2019. Stellantis ha sollecitato dunque il divieto assoluto di utilizzo di queste macchine fino a quando il loro ripristino non sarà effettuato. Quest’ultima ci ha tenuto a precisa che “sta collaborando con le autorità competenti sui richiami” e perciò non può “rilasciare dichiarazioni laddove ci sia una indagine in corso in seguito a specifici casi”.
Ha però ribadito il fatto che i modelli richiamati non devono essere assolutamente utilizzati da nessuno per nessuno motivo. Per alleviare il disagio degli automobilisti coinvolti, sono state avviate delle iniziative, come aumentare il numero di operatori che hanno il compito di rispondere alle chiamate. Secondo quanto affermato da Stellantis, al momento sono stati sostituiti gli airbag in 2o mila veicoli mentre altri 24 mila veicoli sono in via di riparazione.