Avvistata una strana coppia a La Storta
Quando la giungla metropolitana diventa fattoria
La vita alle volte sì che si presenta come una giungla. Ne sanno qualcosa i cittadini delle grandi metropoli, come Roma, intenti a combattere la loro quotidiana battaglia per la sopravvivenza. Ma questa giungla, come si diceva, a tratti assume le sembianze di una fattoria. A seconda di dove si ha il privilegio di risiedere, infatti, è possibile incappare in ovini, suini, equini e chi più ne ha più ne metta. Tutti rigorosamente incustoditi, tutti rigorosamente a piede libero, affaccendati a frugare tra i sacchetti della spazzatura che affollano di colori il ciglio delle strade di periferia.
Ieri, a La Storta, la fotocamera di un residente ha immortalato una strana coppia: un maiale vietnamita e una pecorella. I due animaletti, finiti come da manuale sui social, sono diventati motivo di alcuni scambi divertenti tra gli utenti. “I maiali hanno fatto sempre meno danno di Marino”, scrive uno. “Qui ad Ottavia ci sono le pecore e i cavalli” informa Simona che si direbbe averne viste di tutti i colori. Secondo un altro contatto non ci sono dubbi: “Il maiali sono tutti i politici..”. “Benvenuti animaletti”, scrive Angela mentre qualcuno le risponde: “Mica tanto benvenuti… i cinghiali hanno devastato i prati del mio comprensorio e rotto le recinzioni. Tutto risistemato a spese nostre. Nel parco dell’Insugherata è pieno di questi esemplari. Rispetto la natura (ho uno zoo in casa), ma un minimo di criterio e responsabilità di chi li mette ci vorrebbe”.