Ballottaggio e obbligo Green Pass, arriva la decisione del Viminale
Ballottaggi: è arrivata la decisione sul Green Pass per seggi ed elettori: non sarà necessario esibire la Certificazione Verde
Se ne era parlato molto nei giorni scorsi a proposito dell’obbligo di esibire la Certificazione Verde in vista dei seggi elettorali per il ballottaggio. Poco fa è arrivata finalmente una decisione dalla Procura di Roma che ha spazzato via il caos che si era venuto a creare. Il Green Pass non sarà necessario per gli scrutatori dei seggi e per gli elettori.
La decisione
Il Prefetto di Roma, Matteo Piantedosi, aveva già avviato un confronto per valutare la specialità del protocollo sanitario per il ballottaggio. La notizia dal Viminale però, come riportato dall’Agenzia Dire, è arrivata poco fa. Una circolare ha confermato dunque che non occorrerà la Certificazione Verde ai componenti dei seggi, compresi i rappresentanti di lista. Per continuità con il primo turno, si è applicato infatti il protocollo sanitario firmato dal Ministro della Salute. Saranno esentati dal Green Pass anche gli elettori. Il Prefetto di Roma ha dunque diramato le informazioni necessarie ai Comuni che rivoteranno, partendo dal Comune più grande: Roma.
Rischio assenteismo spazzato via
L’incertezza sull’obbligo o meno della Certificazione Verde aveva creato disagi e caos tra gli elettori ma soprattutto all’interno degli scrutatori e presidenti dei seggi. Sono infatti 2.063 i presidenti di seggio e 10 mila i scrutatori, tra i quali si stima che ad essere sprovvisti di Green Pass siano circa il 10/15%, cioè rispettivamente oltre duecento e mille. La decisione dunque ha evitato il rischio assenteismo che si paventava da giorni e di conseguenza la sostituzione in extremis in vista delle urne che sono sempre più vicine.