Bamba del mese, e poi si fa ironia sui Carabinieri…
Ritorna, ancora in versione trigesimale, l’anti-premio ideato dall’attuale direttore editoriale de “Il Giornale” Vittorio Feltri: con tre casi (più un quarto hors catégorie) davvero… da barzelletta
Ritorna il “Bamba del mese”, variante trigesimale dell’anti-premio concepito dall’attuale direttore editoriale de Il Giornale Vittorio Feltri come ironico omaggio al meglio del peggio del recente passato. Anche in quest’occasione se la giocano tre “casi amari”: piuttosto eterogenei e davvero… da barzelletta.
Un caso hors catégorie
Nuova edizione, quindi, del “Bamba del mese” che, come la controparte settimanale, si apre con una vicenda considerata hors catégorie per lasciare suspense alla surreale competizione. È l’epic fail da Champions in cui è incorso, come rileva il Corriere dello Sport, Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter. Il quale, commentando l’eliminazione della Beneamata ai rigori per mano dell’Atletico Madrid, ha dichiarato che «usciamo dalla manifestazione da imbattuti».
Peccato che sul campo, ovvero prima della lotteria dagli undici metri, il match in questione fosse terminato 2-1 per gli spagnoli. Ma forse in ambiente nerazzurro è “solo” l’equivalente del vincere uno Scudetto arrivando secondi in campionato.
Il “Bamba del mese”
Restando all’estero, ma cambiando completamente argomento, The Guardian riporta che, secondo Donald Trump, il Presidente russo Vladimir Putin ha poco rispetto per l’ex omologo Barack Obama. Naturalmente il tycoon, che intendeva alludere a Joe Biden, si è confuso. Cosa che del resto capita anche all’interno del Partito Democratico americano.
Va da sé che la “gaffe machine”, notoriamente un habitué dell’anti-premio, non abbia voluto essere da meno. Come infatti riferisce il Corsera, Sleepy Joe, parlando dell’invio aereo di aiuti umanitari a Gaza, ha assicurato lo sforzo per «aprire altre vie di accesso all’Ucraina». Tanto per gli Usa una guerra vale l’altra.
Niente però può superare la disavventura capitata, scrive l’ANSA, a un quarantenne di Como che si è visto sospendere la patente dopo essere stato trovato positivo all’etilometro. Col piccolo e insignificante dettaglio che i vigili lo hanno sottoposto all’alcool test non mentre guidava, bensì «mentre camminava per strada, uscito dal ristorante».
A dispetto delle apparenze non è una freddura, non foss’altro perché altrimenti avrebbe per protagonisti dei Carabinieri. E si merita d’ordinanza il “Bamba del mese”.