Bamba della settimana, torna l’antipremio di Feltri per il meglio del peggio
I tre casi selezionati per l’occasione spaziano dalla politica alla cronaca allo sport. E anche stavolta ce n’è un quarto classificato come hors catégorie per non falsare la “competizione”
Con l’approssimarsi del weekend, è nuovamente tempo del “Bamba della settimana”. Il surreale antipremio che l’attuale direttore editoriale di Libero Vittorio Feltri (suo ideatore) usava dedicare al meglio del peggio del periodo. Che ora, accanto ai “consueti” scivoloni veri e propri, come segno dei tempi può legittimamente annoverare anche le gaffe politicamente corrette.
Il “Bamba della settimana” va a…
Torna ancora, dunque, il “Bamba della settimana”, e come da tradizione segnaliamo anzitutto un caso da classificare come hors catégorie per non falsare la “competizione”. Ci riferiamo alla pantomima del sorteggio per gli ottavi della Champions League, annullato e ripetuto a causa di un clamoroso scambio di palline. A sua volta originato da «un problema tecnico con il software di un fornitore esterno», come da spiegazione della UEFA. Che probabilmente è perfino più imbarazzante dell’errore stesso.
Rimanendo in ambito sportivo, è di pochi giorni fa una notizia relativa ai Mondiali di ciclismo 2022 in programma a settembre a Wollongong, in Australia. In cui, per la prima volta, le prove a cronometro élite maschile e femminile si svolgeranno lo stesso giorno, con lo stesso percorso e la stessa distanza. Lo ha annunciato l’Unione Ciclistica Internazionale, farneticando che la scelta è in linea con il principio di parità tra uomini e donne. E “dimenticando”, in evidente ossequio al politically correct, un piccolo e insignificante dettaglio chiamato biologia.
Venendo poi alle magre di casa nostra, non si può non includere la kafkiana “confessione” dell’ex bi-Premier Giuseppe Conte, nel frattempo divenuto presidente del M5S. Il quale, intervenendo alla festa di FdI, ha dichiarato che da mesi campa solo con i suoi risparmi. Ogni commento è superfluo.
Niente, però, può battere il desolante (e solo parziale) esito del concorso per aspiranti togati svoltosi tra il 12 e il 16 luglio scorso. In cui, con 1.532 prove scritte su 3.797 già corrette, il 94,2% dei candidati è stato bocciato per i «troppi errori di grammatica». Un epic fail ascrivibile in toto al “duo delle meraviglie” scuola-magistratura. Che si merita tutto il “Bamba della settimana”.