Bando per aziende agricole, un terreno dove passerà un’autostrada
Al via il bando per assegnare terreni agricoli ai giovani. La complicata questione del lotto Tor de’ Cenci
IL BANDO – 97 ettari, sparsi tra l'azienda agricola di Borghetto San Carlo sulla Cassia, le tenute di Cervelletta (Tor Cervara), Redicicoli (parco della Marcigliana) e Tor de' Cenci. Sono queste le zone inserite nel primo bando di Roma Capitale per l'assegnazione di terre pubbliche ai giovani per le realizzazione di aziende agricole.
L'iniziativa è stata presentata dal sindaco di Roma Ignazio Marino, dal vicesindaco Luigi Nieri, dall'assessore all'Ambiente Estella Marino, e dal presidente del XV Municipio, Daniele Torquati, nell’azienda agricola di Borghetto San Carlo, nel Parco di Veio, uno dei 4 luoghi del bando.
Fino a poco tempo fa, la tenuta era occupata da un pastore, ma senza alcun titolo. Sono quindi intervenute una serie di cooperative sociali per raccogliere delle firme, 10mila in tutto, con la richiesta di restituire questi 22 ettari alla città.
Nel 2010 l’area era diventata pubblica con una compensazione urbanistica, ma i lavori non erano mai stati avviati. Ora, partiranno la prossima settimana.
Il bando, che scadrà il 22 luglio, prevede un affidamento per 15 anni (rinnovabile) dietro pagamento di un canone tra i 100 e i 200 euro all'anno per ettaro. Il bando inolre prevede una serie di criteri legati alla qualità dei prodotti e alla loro provenienza, con particolare attenzione alle coltivazioni biologiche, alla promozione della biodiversità e delle attività di filiera corta, alla diffusione di una cultura legata alla commercializzazione dei prodotti a km 0, alla affidabilità e competenza del soggetto concorrente, alla sostenibilità economica del piano di sviluppo aziendale, alla presenza nello stesso piano di attività rivolte allo sviluppo delle energie rinnovabili e al risparmio energetico, al numero dei nuovi occupati e, infine, una valutazione preferenziale per i soggetti di età inferiore ai 40 anni.
Per il recupero dei casali conferiti, il Comune di Roma stanzia, nel piano investimenti, anche 200mila euro per lotto. Non potrà partecipare al bando chi è già assegnatario di terreni agricoli di Roma Capitale o di altri enti pubblici e chi occupa senza titolo un immobile di Roma Capitale.
LOTTO N. 3, TOR DE' CENCI – Non sono mancate, da subito, le polemiche in relazione al bando. “Tra il ridicolo e il divertente” – inizia così un post sul profilo Facebook di ‘Comitato No Corridoio’, il Comitato a difesa del territorio e contro la realizzazione dell’autostrada Roma-Latina e della Bretella Cisterna-Valmontone. “Scorrendo il bando sule terre pubbliche che il Comune di Roma vuol dare in affitto ai giovani agricoltori, compare un lotto situato tra via Pontina Vecchia, via del Risaro, Fosso di Malafede, nell’area davanti al parco campagna di Tor de Cenci, dove sorge un cementificio” – continua il post.
Ciò che il Comitato denuncia, è che “la Giunta Marino/Nieri sta mettendo a bando un'area tutta percorsa dai viadotti dell’autostrada a pedaggio per coltivarlo biologicamente e dando come manufatto agricolo i locali del cementificio”. Infatti, nel bando relativo all’area del lotto n. 3 Tor de’ Cenci, non si parla di un casale, ma di un “edificio composto da un grande magazzino coperto e da locali ad uso ufficio e abitazione, reimmesso nel possesso di Roma Capitale in data 31/03/2014”.
Inoltre, alla voce ‘Servitù e prescrizioni specifiche’, si legge che “sussiste servitù di passaggio per i mezzi e il personale diretto al depuratore ACEA” e che “su parte dell’area insiste progetto della bretella autostradale A12-Tor de Cenci, non approvato in via definitiva”.
Ma come? Ripercorrendo la storia dell’autostrada Roma-Latina ci rendiamo conto di come il progetto definitivo sia stato approvato dal CIPE il 2/8/13 e pubblicato nella GU del 3/1/14. Non solo. Il 10/4/14 sono state spedite le lettere d'invito alla gara che verrà aggiudicata entro il prossimo settembre. In data 16/09, infatti, si apriranno le buste contenenti i nomi delle imprese che hanno presentato le offerte, e pertanto si decreterà chi dovrà effettuare i lavori.
Il tutto, mentre si darà il via all’esecuzione del bando per l’assegnazione di terreni ai giovani al fine di realizzare aziende agricole. Altro che coltivazione a km 0. Con un’autostrada a pochi passi, i km saranno tantissimi.