Baristi e camerieri: manca personale? Arrivano stipendio più alto e settimana corta
Nuovi contratti per i dipendenti e incentivi ai neo lavoratori: bonus, riduzione dell’orario di lavoro e stipendi fino a 1800 euro
La Fiepet Confesercenti ha ideato una contromossa per fronteggiare la sempre più dilagante e incistata crisi della mancanza di personale nei bar, ristoranti e locali. Ha messo a punto un sistema per rimodulare gli orari di lavoro, riducendoli, implementare gli incentivi e dare bonus. Così si è espresso il presidente di Fiepet Confesercenti Roma-Lazio Claudio Pica: “È necessario un cambiamento. Abbiamo ascoltato le richieste soprattutto dei più giovani e siamo arrivati a queste soluzioni economiche per i nuovi contratti”.
Gli incentivi ai neo lavoratori
La vera novità risiede nei premi di produzione che sono stati pensati per offrire un incentivo ai neo lavoratori. Sono previsti, ad esempio nel settore della somministrazione, maggiorativi dai 2 ai 300 euro mensili in base all’incremento delle vendite.
“Siamo partiti dai criteri economici – spiega Pica – perché stiamo attraversando una fase molto delicata e dobbiamo essere in grado di essere competitivi sul mercato del lavoro. Ecco perché, in alcuni casi e per alcune fasce d’impiego, gli stipendi sono arrivati fino a 1800 euro”.
La settimana di lavoro corta
L’estate si avvicina e con lei anche l’invasione da parte dei turisti. Con l’incombere della bella stagione, quindi, i posti di lavoro ancora vacanti sono tanti e diversi. Non solo per il settore della ristorazione e dei bar, ma anche facchini, operai e tuttofare. L’accelerata, per quanto riguarda il Lazio e Roma, è arrivata nel periodo compreso tra le vacanze di Pasqua e il Primo Maggio quando si è registrato un grosso incremento delle prenotazioni.
“La carenza di personale per alcune attività è così critica – prosegue Pica – che hanno optato per chiusure anticipate la sera. Ecco perché, dopo l’aspetto economico, sono state apportate modifiche anche agli orari di lavoro”. Entrando nel dettaglio si vede che il pacchetto lavorativo prevede una serie di opzioni: dalla settimana lavorativa di cinque giorni agli incentivi per chi sceglierà di lavorare il fine settimana. Resta un ultimo, ma non marginale, problema da risolvere: quello del reclutamento. Al momento le adesioni sono ancora molto basse.
I canali per il reclutamento
Sono stati attivati e resi noti tutti i canali utili per il reclutamento del personale: si va dalla chiamata diretta agli istituti alberghieri fino alle liste per il “cerco impiego”. Anche le aziende, per conto loro, si sono adoperate aprendo nuove strade per cercare di avvicinare i giovani al mondo del lavoro estivo: annunci postati su Tik Tok e Instagram soprattutto per attrarre giovani tra i 18 e 30 anni.
“Il primo allarme – conclude Pica – è scattato durante la pandemia. Con la ripresa delle attività abbiamo registrato tra il 20 e 30 per cento in meno di lavoratori stagionali di tutti i settori. Con queste nuove misure speriamo di superare la crisi e la voragine che rischia di allargarsi mese dopo mese”.