Bassetti su Omicron 2: “Mascherine Ffp2 non proteggono dalla variante”
Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova, lancia l’allarme
La diffusione nella nuova variante sta causando sia dichiarazioni positive in merito, come quelle di Massimo Clementi, ma anche visioni pessimistiche. Tra queste anche quelle del direttore della Clinica Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova Matteo Bassetti.
“Mascherine Ffp2 non proteggono dalla variante”
Bassetti ha infatti posto l’accento che con Omicron 2, la nuova variante che si sta diffondendo, le mascherine Ffp2 perdano la loro funzionalità. “Sono un fallimento contro omicron” ha detto in merito in un’intervista rilasciata a Leggo. “È un errore fuorviante credere che ci proteggano da omicron, se fosse vero non saremmo arrivati a 100mila contagi al giorno“. Di fatto i numeri sono in continuo aumento, seppur con la positiva circostanza che coloro che la contraggono hanno sintomi riconducibili esclusivamente a laringiti o faringiti.
“L’importante sono le terapie intensive in calo”
E’ proprio per questo ultimo aspetto che Bassetti vede con ottimismo la situazione: “L’aspetto importante è quel segno meno davanti al numero di terapie intensive. Per il resto: arriviamo a circa 100mila positivi? È un dato che abbiamo già registrato ma che non deve spaventarci“. Ciò non toglie, ovviamente, l’aumento dei casi che denota la poca utilità delle mascherine Ffp2 di cui ha parlato lo stesso Bassetti.
Problema vaccini per Bassetti
Infine Matteo Bassetti ha detto la sua anche sulle vaccinazioni, le quali ci hanno salvato ma hanno subito una brusca frenata. Causa? La guerra in Ucraina. “Con lo scoppio della guerra non si è più vaccinato nessuno. Quindi il virus c’è, non è tutto finito” ha dichiarato, dicendo che questo nuovo argomento che, mediaticamente parlando, si è preso la scena ha di fatto posto l’accento su altro.
“Tanti contagi possono essere un aspetto positivo”
“Non voglio minimizzare il fenomeno, ma dobbiamo abituarci a questo andamento alto-basso ci dobbiamo abituare. Se oggi siamo qui è perché il 90% è vaccinato. E comunque la forte contagiosità può essere anche un fatto positivo. Tanta gente si sta facendo gli anticorpi, il vaccino e l’immunizzazione naturale competono a raggiungere la difesa dalle forme gravi” ha concluso Bassetti. Di fatto in questa circostanza ha ripreso quell’aspetto ottimistico secondo cui un grande aumento dei contagi, lì dove non portano sintomi o conseguenze importanti, può essere anche un aspetto positivo per trasformare il Covid in un’influenza stagionale. Un passaggio che potrebbe seriamente porre fine a questa pandemia a ormai due anni dalla sua diffusione, rendendo così il Covid un virus da cui proteggersi stagionalmente.