Basta tuttologi nella nostra televisione
La piaga del coronavirus ha sconvolto e modificato anche il mondo televisivo…
La piaga del coronavirus ha sconvolto e modificato anche il mondo televisivo. E’ cambiato il modo di fare tv, il 99% degli addetti ai lavori si è adeguato opportunamente alla nuova e imprevista situazione cercando di fornire assistenza e supporto ai telespettatori con notizie e aggiornamenti inerenti il virus, coinvolgendo e soprattutto concedendo la parola oltre che ai luminari della scienza e della medicina, agli specialisti degli argomenti trattati, limitandosi a fare da supporto e a moderare in maniera più che dignitosa i talk ai quali quotidianamente i telespettatori assistono. Inutile sottolineare che la nostra vita ha subito un cambiamento radicale e così è stato anche il mondo della tv, come già scritto in precedenza, per molti addetti ai lavori ma non per tutti- In effetti per Barbara D’Urso, televisivamente nulla sembra essere cambiato, dal momento che nonostante la pandemia, continua ad improvvisare tutorial di argomenti dei quali si autoproclama docente.
Il più delle volte, per non dire sempre, i consigli non richiesti dispensati dalla conduttrice, risultano ovvi e banali, al punto da risultare sterili in quanto già ampiamente ascoltati e appresi autonomamente in ogni dove. Oltre ad ergersi tutorial, la D’Urso appare sempre più una docente di tuttologia in quanto nessun argomento, medicina e scienza compresi, da come si pone sembra le siano sconosciuti. Fortunatamente nel corso dei suoi programmi, c’è sempre uno specialista pronto a ribadire che non ci si dovrebbe improvvisare medici, epidemiologi, virologi o addirittura strateghi della Protezione civile, per finire con l’insegnare come detergersi le mani o togliersi i guanti.
Ci chiediamo perché non limitarsi a fare semplicemente ciò che si dovrebbe, senza incamminarsi in percorsi non proprio conosciuti? Di sicuro cosi facendo non si rischierebbe di non essere sulla notizia, come accaduto nei confronti del sindaco di Messina, al quale la gradevole conduttrice mostra la pagina di un quotidiano del giorno precedente, riguardante una notizia che lo vedeva protagonista. Peccato che lo stesso sindaco la renda edotta in diretta, del fatto che nella stessa giornata e sempre sullo stesso quotidiano, il primo cittadino di Messina ha completamente smentito la cosa, ma probabilmente né la D’Urso, tantomeno il suo staff si erano premurati di dare uno sguardo alla rassegna stampa, cosa vitale per chi fa informazione.
Analoga situazione quando Carmelita mostra in bella vista una delle sue inviate che autonomamente va a sottoporsi al test del Covid-19. Il professore di turno intervistato le comunica che è inutile inviare persone a sottoporsi a quella tipologia di test in quanto risulta totalmente inutile. Da ultimo, ma non meno importante, il collegamento con il sindaco di Napoli la vede porre una domanda al primo cittadino della sua città. Il quesito riguarda se sarà svolta o meno la processione per la liquefazione del sangue di San Gennaro, in quanto a detta della conduttrice, in tanti si aspettano una risposta. Il primo cittadino replica giustamente dicendo che San Gennaro ci perdonerà sicuramente tutto, se la processione non avrà luogo per questa volta e verrà effettuata in altra data, viste tutte le grandi e gravi problematiche che stiamo vivendo e che hanno precedenza assoluta.
In conclusione vogliamo segnalare come oggi si dovrebbe concedere priorità alle notizie vitali, oltre a quelle sanitarie, come quelle che raccontano la difficoltà economica che sta attraversando il Paese. In un periodo nel quale non c’è denaro per comprare neanche il latte ci si preoccupa che nei negozi di generi alimentari non si trovi la farina.
di Marco Vittiglio, giornalista e critico televisivo.