Berlusconi alla Presidenza del Senato? Sì e non solo. Ecco i possibili scenari
Silvio Berlusconi potrebbe davvero puntare alla Presidenza del Senato. Tra i motivi, c’è il desiderio di salire al Quirinale
Una notizia che era circolata qualche settimana fa. Silvio Berlusconi, secondo quanto trapela dai vertici di Forza Italia, ha pensato davvero alla Presidenza del Senato. Se ne è parlato e non poco, al netto poi delle successive smentite. La notizia, tuttavia, notizia non è affatto priva di fondamento. Anzi.
Si consideri che per Berlusconi, la Presidenza del Senato sarebbe la principale porta d’accesso per la Presidenza della Repubblica. L’ambizione segreta, il suo grande sogno, forse uno degli ultimi ancora non realizzati. La Presidenza del Senato è la seconda carica dello Stato e quindi quella più vicina al Quirinale.
Tutti, o quasi, sono dell’idea che Sergio Mattarella, attuale Presidente della Repubblica, una volta costituito questo governo possa dimettersi. Aumenteranno le pressioni da Francia e Germania e con un esponente di centrodestra al governo, aumenteranno le pressioni per far salire Mario Draghi al Quirinale. Ed è proprio questo, quello che potrebbe consentire l’inserimento di Silvio Berlusconi.
Se alle prossime elezioni il centrodestra ottenesse o sfiorasse la maggioranza assoluta dei seggi, sarebbe un gioco da ragazzi piazzare Berlusconi al Quirinale. L’ultima volta, i voti mancanti erano circa cinquanta. Stavolta, potrebbero davvero essere pochissimi.
Oltre a questo, non dimentichiamoci che Sergio Mattarella ha appena compiuto 81 anni. Probabilmente sarà dura andare avanti per altri sette. Si consideri anche che quest’ultimo, è stato eletto dal vecchio parlamento, quello con i mille parlamentari. Una volta eletto il nuovo parlamento, con un nuovo governo, potrebbe decidere di compiere “il bel gesto”, facendo un’uscita di scena alla Napolitano.
A quel punto, in pista resterebbero due nomi: Silvio Berlusconi, forte della maggioranza di centrodestra e Mario Draghi.