Matteo Berrettini di nuovo campione al Queen’s: secondo torneo in due settimane
Il tennista romano batte il serbo Krajinovic in due set, bissando il torneo dell’anno scorso e il trionfo di Stoccarda di domenica scorsa: a Wimbledon sarà protagonista
Matteo Berrettini continua alla grande la sua marcia di avvicinamento a Wimbledon. Il tennista romano certifica il suo rientro fragoroso nel circuito vincendo anche il torneo del Queen’s dopo quello di Stoccarda. Dopo 84 giorni di assenza, con l’operazione chirurgica e il forfait della stagione sulla terra rossa, sono arrivate 9 vittorie consecutive in 12 giorni.
Matteo Berrettini e la vittoria in due set su Krajinovic
“Nona meraviglia” nella finale di oggi pomeriggio contro il serbo Filip Krajinovic, battuto in due set (75 64) in 1h34′ di gioco. Contro il numero 48 al mondo, Berrettini ha dato la sensazione di avere sempre la partita in pugno tranne a metà primo set. Sventata la minaccia di subire il break a freddo, nel corso del quinto gioco ruba il servizio all’avversario ma si fa controbreakare nel game successivo. Passato il piccolo passaggio a vuoto, l’azzurro aumenta i giri del motore al servizio e con il dritto a fine set, chiudendolo prima del tie-break, rubando nuovamente il servizio nel corso dell’11° gioco.
Nel secondo set Berrettini corregge alcune cose andate meno bene e comanda senza problemi il gioco. Sale l’efficienza della prima di servizio (86% di punti, a fine partita 14 ace) e ruba il servizio anche stavolta nel quinto game. È il break decisivo. Matteo porta a casa gli ultimi turni di servizio senza patemi a chiude in poco più di un’ora e mezza. È il bis al Queen’s, il 2° titolo in 8 giorni e il numero 7 in carriera, mostrando tra l’altro un ottimo feeling con le finali (70% di vittorie).
A 8 giorni da Wimbledon il tennista romano conferma il suo ritorno sontuoso e avanza una forte candidatura per poter migliorare il rendimento all’All England Club. Un anno fa venne battuto in finale da un Novak Djokovic lanciatissimo, ora lo scenario è ancora più interessante. Il serbo presenta molte più incognite così come il fisico di Rafa Nadal, vincitore dei primi due slam dell’anno, non sono presenti il numero 1 del mondo, il russo Medvedev, escluso per le note vicende internazionali, e il n° 2 Zverev, operatosi ai legamenti rotti della caviglia. Lo scenario può essere favorevole.