Blitz Tor Bella Monaca: dal giorno dopo tutto come prima, nemmeno un poliziotto
Sarebbe bene che la classe politica smettesse di dire “faremo” e cominciasse a dire abbiamo fatto, ma forse è impossibile…
In seguito al blitz del 7 settembre scorso a Tor Bella Monaca, con via dell’Archeologia blindata, e disagi per gli spostamenti ai cittadini, cosa è cambiato? Niente. Rifiuti abbandonati dovunque, spacciatori e vedette tornati normalmente a fare il loro lavoro, anzi più del solito in quanto devono recuperare il tempo perso.
In conseguenza di quel blitz, quando si è saputo che il Sindaco, il Prefetto e altre figure istituzionali hanno fatto la solita passerella, praticamente tutti gli abitanti hanno commentato che non si aspettano nessun miglioramento da queste operazioni fine a se stesse.
Già dal giorno dopo non si è visto nessun agente di Polizia Stradale o altre forze dell’ ordine. Tantomeno addetti dell’ AMA per raccogliere i rifiuti.
Questo modo di fare, sia a Tor Bella Monaca che in altri quartieri, produce il solo sfiducia dei cittadini nelle istituzioni.
Anche per quanto riguarda i rifiuti la situazione è tornata alla normalità, cioè al solito degrado. Per migliorare la situazione, invece di queste operazioni appariscenti bisognerebbe aiutare i cittadini di queste zone degradate in modo più incisivo, come quello di organizzare corsi riguardo qualsiasi tipo di attività da frequentare direttamente in questi quartieri.
Sicuramente se i giovani avessero offerte di lavoro non sarebbero attratti da queste possibilità di soldi facili seppur pericolose.
Offerte di lavoro, magari accompagnate da tutele da parte delle Istituzioni. Sembrerà strano a chi non viene dalle periferie come questa, eppure spesso nei colloqui molte persone vengono scartate proprio perché il quartiere dove si vive è “difficile“, si ha paura di incappare in amicizie scomode.
Sarebbe bello se la classe politica smettesse di dire faremo e cominciasse a dire abbiamo fatto, ma forse è impossibile.