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Bocca della Verità, Rom accampati al Tempio di Portuno

E la chiamavano riqualificazione…

Si diceva, qualche tempo fa, “Non è politica, è Roma”. E poi si diceva che Roma sarebbe arrivata al livello delle capitali europee, che Roma sarebbe diventata una città all’avanguardia. E allora giù di proclami politici. Non ultimo, quello della totale pedonalizzazione dei Fori Imperiali, con conseguente aumento – dicevano ancora – di controlli, da parte degli agenti della Polizia Municipale, in via Petroselli, piazza Venezia, via Panisperna, via IV Novembre e alla Bocca della Verità, strade sulle quali si riversa il traffico delle auto che non possono più transitare sul tratto iniziale dei Fori Imperiali.

Le cose sono due: o gli agenti non controllano, o gli agenti non ci sono a controllare. Perché di valorizzazione, ne abbiamo vista ben poca. E l’unico record, con nostro sommo rammarico, è quello di Roma capitale del degrado. Ma non servono tante parole, bastano queste immagini, che sono state recapitate da un cittadino alla redazione di Romait, per spiegare quanto sta succedendo al centro di Roma, a due passi dall’anagrafe centrale, a due passi dalla sede del I Municipio, e a due passi dal Comando dei Vigili Urbani di via della Greca, nonché a due passi dal gabbiotto, sempre dei Vigili, che precede l’ingresso al varco ZTL che dà su piazza Venezia, che poi è a due passi dal Campidoglio.

Il luogo prescelto dai rom, in questo caso, è nientepopodimeno che.. il Tempio di Portuno, situato nell’attuale piazza della Bocca della Verità, in quell’angolo di meraviglie architettoniche e resti dell’antica Roma che si crea tra via Petroselli e via di Ponte Rotto. Un luogo storico, divenuto area di bivacco, uno stendino a cielo aperto, e perché no un luogo ove ripararsi al fresco degli alberi dal caldo di questi giorni. Stolto il cittadino che non approfitta delle grandi opportunità che Roma mette a disposizione: c’è chi sogna una casa in pieno centro, con tanto di giardino, e chi se la prende, senza troppi complimenti.

Guarda le immagini.

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