Boiler Summer Cup su TikTok: l’ultima moda sadica ai danni di ragazze in sovrappeso
Una competizione maschile, Boiler Summer Cup, virale su TikTok e il vincitore è chi riesce a rimorchiare il maggior numero di ragazze obese
Ecco l’ennesima assurda sfida social. La Boiler Summer Cup è l’ultima sadica moda del momento, una sfida ai danni di ragazze in sovrappeso.
L’ultima sfida su TikTok
Una competizione tutta al maschile, diventata virale sul famoso social network TikTok, i cui protagonisti sono giovani adolescenti o giovani adulti, e il vincitore è chi riesce a rimorchiare e passare la serata con il maggior numero di ragazze obese, appellate appunto con il nome “boiler”. I ragazzi che partecipano alla sfida filmano i momenti passati con la vittima, ignara di essere registrata, e caricano on-line i diversi contenuti per documentare la sfida fatta.
Una sfida dalle dinamiche inquietanti con componenti simili al fenomeno del bullismo, ma con l’aggravante del fine ludico. Anna (nome di fantasia) dopo aver passato la serata in discoteca con un ragazzo, capisce di essere rimasta vittima di un inganno. Si isola, non ne parla con i genitori, si confida solo con un’amica, è in preda a sentimenti di vergogna e non vuole uscire di casa perché ha paura che il suo volto possa essere notato in qualche video che circola sul social network sul quale il gioco viene condiviso.
Presa in giro per vincere la Boiler Summer Cup
Tutto questo solo perché il ragazzo che le ha regalato una falsa aspettativa, voleva vincere il premio finale della Boiler Summer Cup, ossia un ingresso gratuito in discoteca. Un misero pass in discoteca al prezzo dell’umiliazione di una ragazza.
La vittoria come trofeo da rendere pubblico per sfamare il bisogno egocentrico di essere visto da migliaia e migliaia di altri coetanei, contro il ferimento e l’umiliazione di una persona. Non di un oggetto, ma di una persona. È nella concezione e nel riconoscimento dell’altro che questo nuovo gioco ci deve far interrogare. Una vittima ridicolizzata, ferita nei sentimenti e nella sua autostima, perpetrata nella più totale noncuranza del proprio carnefice. L’altro visto come un avatar, come un account, completamente depersonalizzato, disumanizzato. L’altro percepito come strumento da utilizzare al proprio scopo e basta.
La sfida comincia il 21 giugno
La challenge inizia ufficialmente il 21 giugno, ma già sono molteplici i video caricati on line di ragazze con problemi di peso, anche minorenni, postati in rete e spesso accompagnati da una satira anacronistica e becera, come nel caso della canna da pesca con dello speck al posto dell’esca. Un punto se il peso della ragazza è tra gli 80 e i 90 kg, 2 punti se è tra i 90 e 100 kg, e così via.
Usare la parola “degrado sociale” è riduttivo; non solo si tratta di mancanza di empatia, qui la socialità è differita alla dimensione online. La realtà perde ogni consistenza e si mescola pericolosamente nel flusso principale, cioè quello di un network telematico.
Chi partecipa a questo gioco ha tanto da imparare sui sentimenti degli altri e ancor più su se stesso. Partecipare a questo gioco significa perdere a priori. Perdere la componente umana.
“TikTok si impegna con la massima serietà per promuovere un posto accogliente e sicuro dove le persone possano condividere la propria creatività” – ha commentato un portavoce della piattaforma social. “Le nostre Linee Guida della Community esplicitano in modo chiaro che non tolleriamo contenuti che promuovono bullismo o molestie e abbiamo rimosso i video che violano queste linee guida. Nonostante non abbiamo evidenza che la “Boiler Summer Cup” sia un trend diffuso sulla piattaforma, il nostro team dedicato alla sicurezza continua a monitorare attentamente e rimuoverà qualunque contenuto dovesse risultare in violazione. Nel frattempo, stiamo vedendo la nostra community rispondere con video che condannano questo comportamento, contribuendo a creare uno spazio di condivisione sicuro”.
Cos’era successo a Valentina Ferragni
Si riporta la testimonianza di Valentina Ferragni, sorella di Chiara, nota influencer e imprenditrice, spesso additata come obesa, quindi denigrata e insultata. Racconta di essere stata male per questo, aggiungendo però che alla fine ciò che l’ha salvata è stata la consapevolezza che non era lei sbagliata, ma coloro che l’hanno ridicolizzata. Boiler Summer Cup, una follia sociale che può aggravare ancor più la dilagante problematica dei disturbi alimentari nelle giovani di oggi. Un gioco che non può divertire, ma solo indignare e farci riflettere. L’umanità appartiene alla specie animale, se si perde l”umanità si resta solo animali.
In collaborazione con Rocco Giuseppe Rettura, dottore in Scienze Statistiche e Psicologia