Bollette salate, il ristorante che spegne le luci. Staff e clienti solo con le candele
La provocatoria trovata di un ristoratore veneto pensata per contrastare gli effetti dell’aumento delle bollette
Una cena a lume di candela. C’è ben poco di romantico, quantomeno nella motivazione che ha costretto ad adottarla, in questa iniziativa che sta portando avanti un ristoratore di Feltri, un paese in provincia di Belluno. Caro energia sempre più massacrante, bollette salate che inducono a ingegnosi metodi di sopravvivenza da parte di imprenditori.
L’iniziativa per salvaguardare i clienti
Sta di fatto che Luca Cargnel, titolare de La locanda, ha deciso di adottare questo stratagemma, non solo per cercare di non chiudere un giorno in più il locale, allargando il riposo settimanale ma anche e forse soprattutto, per non gravare sulle tasche dei clienti.
Tante le famiglie in difficoltà, troppo forte la necessità di reinventarsi giorno dopo giorno per evitare di capitolare. Così il ristoratore veneto ha optato per la pensata, che mira a sostenere un’attività che predilige una cucina non elitaria, provando a dare, come spesso fanno le numerose imprese in Italia, una speranza a giovani e territorio.
L’idea spiegata sui social
“Non mi va di far ricadere i costi sulle persone che da anni ci danno la loro fiducia” ha scritto Cargnel in un post pubblicato sulla pagina Facebook del ristorante. “Quindi, ho deciso che per tutto ottobre di mercoledì sera sarò aperto come sempre ma spegnerò le luci e accenderò solo le candele. Anche il nostro pizzaiolo lavorerà con la torcia in fronte. Qui bisogna inventarsele tutte! Si fa per dire però… Il caro bollette ha colpito anche la nostra piccola realtà e se da un lato il gesto di ‘spegnere le luci‘ non cambierà grandi cose dal punto di vista materiale, noi vogliamo che sia il segno di protesta per quello che sta succedendo in questi ultimi mesi“.
La spesa per le famiglie nel 2022
E’ chiaro che si tratta di una trovata pressochè provocatoria. Del resto non è certamente una serata al buio che riuscirà ad arginare un problema che appare sempre più insostenibile. Un aumento di gran lunga preoccupante che pone a rischio 120 mila aziende italiane e 370 mila posti di lavoro. Sono queste le previsioni, che molto probabilmente faranno sentire il proprio peso anche nei primi sei mesi del 2023.
L’allarme era stato lanciato dalle principali associazioni della grande e piccola distribuzione. Turismo, trasporti e appunto ristorazione, settori con bilanci appesantiti, costretti secondo Confcommercio, a dover pagare entro fine anno un conto da 33 miliardi.
Si calcola che per la bolletta elettrica la spesa per la famiglia (1° gennaio 2022 – 31 dicembre 2022) media sarà di circa 1.322 euro. Una cifra decisamente diversa in relazione ai circa 632 euro del 2021 (calcolata per i 12 mesi equivalenti dell’anno scorso).