Bologna è la prima città a 30 km/h, e le altre?
Non si tratta solo di sicurezza ma anche di interazione tra popolazione e veicoli, una questione di vivibilità
Una città a misura di persona, a velocità (quasi) di pedone, una città dove si riduce la fretta in auto e aumenta la sicurezza per chi attraversa e circola a piedi. Una città a 30 km/h. Non solo sicurezza ma anche maggiore interazione e vivibilità.
Bologna città a 30 km/h
Da giugno 2023, Bologna sarà città 30. Il capoluogo dell’Emilia-Romagna è la prima grande città italiana che introduce il limite di 30 Km/h nella maggior parte delle sue strade. Infatti in quelle del centro storico, la norma è già in vigore. Soltanto alcune strade resteranno a scorrimento veloce, con limite di 50 Km/h. Il provvedimento è stato approvato con una delibera dalla giunta comunale.
“Vogliamo che Bologna sia apripista a livello nazionale sulla sicurezza stradale. Il nostro Paese merita, dopo la legge sull’omicidio stradale e quella sulla sicurezza dei bambini in auto, una legge sulle città 30, Spero che il governo guardi Bologna come esempio e inizi a discutere su questo”, lo ha detto il sindaco Matteo Lepore in un’intervista a Tgcom24.
Intanto in Europa
Parigi città 30 è scattata alla mezzanotte di lunedì 30 agosto 2021. Da quel momento, l’intero territorio municipale di Parigi è diventato un’unica “zona 30”, con limite di velocità per tutti i veicoli ridotto a 30 chilometri orari.
Sono invece 263 le città tedesche che si sono unite per richiedere zone di velocità di 30 km/h: attualmente i Comuni della Germania non possono emanare proprie leggi sulla velocità massima delle strade se sono al di sotto di una certa soglia. Lo scorso anno le città promotrici dell’iniziativa per sostenere maggiori diritti municipali per fissare i limiti di velocità furono Aquisgrana, Augusta, Friburgo, Hannover, Lipsia, Münster e Ulm.
In Germania si trovano anche le Autobahnen, famose per essere tra le poche strade pubbliche al mondo senza limiti di velocità generale per autoveicoli e motocicli, la maggior parte delle tratte senza limiti di velocità si trovano fuori dalle aree più densamente popolate. Un esempio ne è la A 8 tra Stoccarda e Monaco.