Bolzano.”Covid party”, la procura apre un’inchiesta sulla pericolosa usanza
Feste private con almeno un positivo al Covid: l’obiettivo dei partecipanti è quello di infettarsi. La procura di Bolzano apre un’inchiesta
Tra terze dosi e relative nuove ondate, il Covid continua a far preoccupare, soprattutto con il numero delle positività in aumento nell’ultimo periodo. In Italia, precisamente in Alto Adige, spunta una curiosa e pericolosa usanza, il cosiddetto “Covid party“. Delle feste private a cui si partecipa con l’obiettivo di risultare positivi al virus. Tra gli invitati del “Covid party” infatti, ci deve essere almeno un positivo al coronavirus per definirsi tale.
“Covid party”
Il fenomeno, sempre più in voga sul territorio altoatesino, ha destato la curiosità, ma soprattutto la preoccupazione della procura. A Bolzano è stata infatti aperta un’inchiesta in merito a queste particolari feste private. Attualmente, sono tre le persone ricoverate dopo aver partecipato a un “Covid party”. Due di loro sono tra gli otto ricoverati in terapia intensiva.
Restrizioni
Parallelamente, in Alto Adige, i numeri dei contagi non sono rassicuranti, i ricoveri aumentano e il livello di immunizzazione è ancora basso. Per questo si starebbe infatti pensando a nuove restrizioni per limitare la diffusione del virus. Il governatore Arno Kompatscher e l’Assessore alla Sanità Thomas Widmann hanno inviato una bozza al Governo con le relative misure da adottare. Probabilmente le restrizioni saranno simili a quelle austriache: mobilità solo ai vaccinati e ai guariti in sei mesi, con tampone valido solo per andare al lavoro.