Bonus per ristrutturare casa a Roma
Molte opere possono usufruire del Bonus ristrutturazione a Roma. Fra queste, quella per ristrutturazione edilizia rappresenta la preferita
La casa, come noto, è un bene indispensabile per qualunque soggetto, quel nido dove ritemprarsi e condividere momenti gioviali con i componenti della propria famiglia piuttosto che amici o persone care. L’acquisto di una casa, spesso, coincide con la realizzazione di un sogno cullato e desiderato a lungo, che richiede sacrifici non indifferenti soprattutto se si vive in determinate zone o località.
Lo sanno bene, ad esempio, i cittadini romani, che hanno il privilegio di vivere nella città più bella del mondo, ma hanno ben presente i costi, certamente non indifferenti, degli immobili capitolini. In molti casi, oltretutto, le abitazioni necessitano di alcune opere manutentive, indispensabili per rendere il proprio immobile godibile e vivibile, in alcuni casi, oltretutto, indispensabili per l’efficienza del medesimo.
Bonus ristrutturazione casa a Roma: chi può beneficiarne?
Spesso, però, queste opere di manutenzione possono essere accompagnate da significativi bonus fiscali, che costituiscono delle vere e proprie opportunità di ammodernamento degli immobili accompagnate da significativi risparmi. Ed anche nella capitale, nel 2020, è possibile beneficiarne ed abbellire la propria unità abitativa. Le ristrutturazioni Roma sono un fenomeno in costante crescita, come testimoniano le numerose richieste pervenute alle ditte del settore edile.
Nel concreto, è possibile usufruire del bonus ristrutturazione nei seguenti casi, riferiti ad ogni singola unità abitativa: ottenere una detrazione del 50% delle spese effettuate fino al 31 dicembre 2020, documentate con i bonifici effettuati a favore delle ditte che eseguono i lavori di ristrutturazione, fino ad un limite massimo di €.96.000 per ciascuna unità immobiliare; godere di una detrazione del 36%, fino ad un limite massimo di €.48.000,00 per singola unità immobiliare, per le spese che saranno effettuate dal 1 gennaio 2021.
Queste detrazioni possono essere richieste da tutti i contribuenti IRPEF, residenti o meno sul territorio nazionale italiano. L’agevolazione, oltretutto, può essere richiesta non solo dai titolari degli immobili, ma anche dai soggetti che vantano diritti reali o personali sugli stessi e sostengono le spese di ristrutturazione dell’immobile. Anche i locatari, piuttosto che i soci di cooperative e gli imprenditori individuali (a patto che gli immobili non rientrino fra i beni strumentali) possono beneficiare della detrazione.
La platea dei beneficiari del bonus ristrutturazione degli immobili capitolini, però, non si ferma a queste figure. Esiste la possibilità di accedere alla detrazione, infatti, anche per il soggetto convivente del detentore dell’immobile, nonché il componente dell’unione civile piuttosto che il coniuge separato assegnatario di un immobile allo stesso non intestato. Oggi, inoltre, viene disciplinata anche la possibilità di ottenere il bonus ad entrambi i cointestatari di un’unità abitativa.
Quali sono i lavori che consentono di accedere alle detrazioni fiscali?
Quando si è comproprietari di un immobile, a differenza di quanto avveniva in passato, anche il soggetto al quale non è intestata la fattura, a patto che abbia contribuito alle spese di ristrutturazione con adeguate pezze giustificative (ad esempio, nella fattura dev’essere indicata la % di spesa sostenuta da questo soggetto), può beneficiare del bonus ristrutturazione capitolino.
Una volta stabiliti i soggetti che possono beneficiare di queste importanti ristrutturazioni, è opportuno sapere quali opere possono usufruire del Bonus ristrutturazione a Roma. Fra queste, quella per ristrutturazione edilizia rappresenta la prediletta per buona parte degli italiani.
Per ristrutturazione edilizia si intendono i seguenti interventi: demolizione e ricostruzione dell’immobile (rispettando la volumetria preesistente); realizzazione di una mansarda o balcone; modifica della facciata; costruzione di servizi igienici; creazione di nuove porte o finestre.
Anche gli interventi di manutenzione straordinaria, quali – ad esempio – installazione di ascensori, sostituzione di infissi, rifacimento scale e interventi finalizzati al risparmio energetico, oltre a quelli di restauro e risanamento conservativo, sono soggetti al bonus. I cittadini romani, oltretutto, quando eseguono questi lavori possono beneficiare dell’IVA agevolata al 10%.