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Boom di ricatti sessuali online tra i minorenni nel 2022

Secondo il resoconto della polizia postale in Italia nel 2022 ci sono stati 13mila cyber-attacchi contro istituzioni, aziende e privati

Hacker al computer

Secondo i dati divulgati dalla polizia postale, sono 130 i casi di sextortion nel 2022, avvenuti principalmente tra i ragazzi di 14 e i 17 anni.

Il sextortion

Il fenomeno consiste in una serie di minacce e ricatti, in cui gli aggressori richiedono alte somme di denaro in cambio di filmati dove le vittime compiono atti sessuali.

Rispetto al 2021 la polizia postale ha notato una diminuzione della circolazione globale di materiale pedopornografico sui circuiti internazionali. Infatti, il Centro nazionale per il contrasto della pedopornografia online (Cncpo), ha affrontato nel 2022 circa 4.542 casi, la maggior parte erano violazioni minori: 1.463 gli indagati, 149 gli arresti e 2.622 i finiti siti nella black list.

Adescamento di bambini

La polizia postale però è più preoccupata, invece, per l’incremento dei casi di adescamento di bambini con meno di 9 anni di età, che vengono effettuati grazie ai social e ai videogiochi online.

Inoltre sono diminuiti anche i casi di cyberbullismo, che nel 2022 raggiungono i 323 casi. Mentre i reati registrati di stalking, diffamazione, minacce, revenge porn, sostituzioni di persone e hate speech, sono pari a 9.278, in calo rispetto ai 10.297 del 2021. In questo caso le persone indagate sono state 1.167.

Truffe online

Inoltre dai dati raccolti, si nota come nel 2022 invece siano aumentate notevolmente le truffe online, pari a 15.508 casi, 3.541 le persone indagate, e oltre 115 milioni le somme sottratte, 58% in più del 2021. Secondo la Polizia questo aumento è dovuto principalmente al trading online.

Frodi e profitti illeciti

Netto aumento anche le frodi, 156 tra grandi, medie e piccole imprese italiane a cui hanno sottratto un ammontare complessivo di oltre 20 milioni di euro, di cui 4 milioni recuperati grazie all’intervento della Polposta.

Infine sono state identificate e indagate 853 persone per i fenomeni di phishing, smishing e vishing, tecniche utilizzate per carpire illecitamente dati personali e bancari e per operare sui sistemi di home banking.