Botti di Capodanno: danni ad animali e persone e i Comuni che li hanno vietati
Nel Lazio Guidonia e Tivoli vietano i botti; a Marino e Albano restrizioni per il 31 dicembre e giorni successivi
Ogni anno, in occasione dei festeggiamenti di San Silvestro abbiamo a che fare con la lista degli animali scappati o deceduti, e delle persone ferite o anche mutilate. Infatti il Dipartimento di Pubblica Sicurezza riferisce che nel Capodanno 2017/2018 si sono registrati 212 feriti con un aumento del numero dei minori che si attesta a 50.
Si allunga però anche la lista del buon senso, cioè di quei Comuni che hanno deciso di vietare i botti di Capodanno. Venezia, Vicenza, Salerno e Cagliari si aggiungono a Bologna, Milano, Torino e Palermo. Una scelta che risparmierà brutti momenti e spesso anche la vita agli animali domestici ma anche a quelli selvatici che vivono nelle nostre città e campagne, per primi gli uccelli che vengono disorientati dai botti e possono anche schiantarsi al suolo o scontrarsi tra loro, oppure impattare fatalmente contro vetrate e palazzi. I botti causano negli animali stress, terrore, fino al panico e nei casi pià gravi l'arresto cardiaco.
I cani tendono invece a scappare e correre via in fuga dal rumore assordante, talvolta finendo investiti dalle automobili, mentre i gatti cercano un rifugio e possono ferirsi nel tentativo di nascondersi tra rovi o in spazi angusti. Questo perché mentre la percezione uditiva umana è compresa tra le frequenze denominate infrasuoni, intorno ai 15 hertz, e quelle denominate ultrasuoni, sopra i 15.000 hertz, quella dei cani arriva a circa 60.000 hertz e la percezione uditiva dei gatti raggiunge i 70.000 hertz, li rende cioè molto più sensibili a captare quei suoni fragorosi e destabillizzanti.
Qualche consiglio per dare sollievo ai nostri animali
La prima regola è quella di non lasciarli all'aperto e, meglio ancora, stare con loro. Nel caso di cani anziani, particolarmente paurosi e cardiopatici è consigliato di parlare con il veterinario prima della notte di Capodanno. Altra regola è assicurarsi che abbiano microchip o medaglietta per facilitare le ricerche in caso di smarrimento. Inutile alzare il volume del televisore, piuttosto distrarre l'animale giocando con lui e lasciare aperte le porte e rendere accesibile la cuccia. Non consolare il cane perché questo può farlo intimorire maggiormente.
Regioni e Comuni del divieto
Emilia Romagna e Campania sono le regioni che hanno il maggior numero di Comuni che hanno detto di no a questi rumori molesti e pericolosi, mentre nel Lazio hanno vietato i botti solo Guidonia e Tivoli. Marino li vieta dalle ore 01:00 fino alle 24.00 del 2 gennaio; Il sindaco di Albano Laziale ha firmato un'ordinanza contro l’utilizzo di petardi, botti e spray urticanti di tipo OC (comunemente al peperoncino) a Capodanno, anch'essi pericolosi soprattutto in luoghi affollati.
Ci si domanda, come mai non si cerchi di formulare una legge nazionale o almeno regionale per ridurre e contenere questi comportamenti che causano danni alla natura e alle persone. Insomma, un accordo che renda meno lento e farraginoso prendere ogni anno dei provvediementi diversi per ogni comune.
Ricordiamo che sono disponibili sul web le informazioni che riguardano gli hotel, agriturismi e B&B "no botti", anche sul sito "Dogwelcome".
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