Botticelle, bocciata proposta di abolizione: autogol del Pd
Solo 7 voti a favore. Determinanti i voti contrari del Pd e l’astensione di Sel
Le botticelle sono le carrozzelle trainate dai cavalli, elemento tipico e folkloristico della Capitale. In antichità utilizzate per trasportare merci pesanti, altrimenti impossibili da trainare, le botticelle oggi assolvono ad una funzione turistica che, però, danneggia gli animali. È sotto gli occhi di tutti, infatti, che il cavallo viene portato in giro tra strade affollate, piene di smog, dove circolano quotidianamente, come è normale, migliaia di autovetture. Non è normale, invece, che lì dove circolano mezzi di trasporto, circolino cavalli, che ne sono spaventati. Oltretutto, questi animali, trainano quotidianamente delle carrozze molto pesanti, anche nelle ore più calde dell'estate.
Per tutti questi motivi, è stata presentata una mozione dal Gruppo Consiliare del MoVimento 5 Stelle, relativa proprio all’abolizione delle botticelle romane.
Da segnalare che, proprio sulla questione, Dario Nanni (Partito Democratico), nel 2013 dichiarava che “anche sulle botticelle continua la pantomima di Alemanno, che a parole fa l'animalista ma nei fatti lascia marcire i prototipi elettrici e si rifiuta di superare questa barbarie delle carrozzelle trainate dai cavalli che arrancano fra caldo e smog nelle strade di Roma”.
“I due prototipi di carrozzelle ecologiche acquistate dal Comune di Roma nel 2009 per la modica cifra di 300mila euro sono l'ennesimo sperpero di denaro pubblico – continuava – Per fortuna Alemanno fra meno di un mese non sarà più sindaco e con Marino potremo risolvere anche questa annosa vicenda”.
A giudicare da una dichiarazione simile, ci si sarebbe aspettati che il Pd avesse aderito ad occhi chiusi alla proposta di abolizione delle botticelle romane. E invece, la mozione non è passata proprio grazie ai voti contrari del Pd e all’astensione di Sel. Più qualche consigliere assente.
Su 27 votanti, infatti, a favore si sono espressi solo: Roberto Cantiani (Gruppo Misto Roma Capitale), Ignazio Cozzoli Poli (Alleanza Popolare Nazionale – Alemanno Roma Capitale), Gianluigi De Palo (Alemanno – Cittadini per Roma), Marcello De Vito (MoVimento 5 Stelle), Daniele Frongia (MoVimento 5 Stelle), Enrico Stefàno (MoVimento 5 Stelle), Luca Giansanti (Marino Sindaco – Lista Civica).
A votare contro la proposta di abolizione: Valeria Baglio (Pd), Erica Battaglia (Pd), Mirko Coratti (Pd), Francesco D’Ausilio (Pd), Alfredo Ferrari (Pd), Marco Palumbo (Pd), Fabrizio Panecaldo (Pd), Giovanni Paris (Pd), Ilaria Piccolo (Pd), Maurizio Policastro (PD), Antonio Stampete (Pd), Giulia Tempesta (Pd), Daniela Tiburzi (Pd), Massimo Caprari (Centro Democratico), Svetlana Celli (Lista Civica Marino Sindaco).
Ad astenersi, 5 consiglieri: Franco Marino (Lista Civica Marino Sindaco), Dario Nanni (Pd) – udite udite! – Gemma Azuni (Sel), Gianluca Peciola (Sel), Annamaria Proietti Cesaretti (Sel).
La votazione contraria alla proposta di abolizione delle botticelle romane, inoltre, si pone anche in conflitto con la raccolta firme (oltre 15mila) della LAV, nell’ambito di una petizione formale prevista dallo Statuto del Comune, e con il programma elettorale fatto proprio dal Partito Democratico in occasione della campagna elettorale per le elezioni a sindaco di Roma.
"Peccato che nel programma elettorale – dichiara proprio la LAV – il sindaco aveva definito i diritti degli animali come ‘argomento fondante delle scelte culturali di Roma’ e si era impegnato a trasferire ‘il servizio delle botticelle per tutelare la salute dei cavalli nei parchi e nelle ville storiche’ ".
"Peccato anche per Gemma Azuni (Sel), Maurizio Policastro (Pd) e Athos De Luca (Pd) – continua l'Associazione – che nell'ottobre 2010, precedente Consiliatura, come consiglieri dei gruppi dell’allora minoranza, avevano sostenuto la proposta di delibera di iniziativa di consiliare di Monica Cirinnà che prevedeva il riordino del servizio di trasporto pubblico a trazione ippica con la possibilità per i vetturini di salvaguardare la propria occupazione”.
La proposta del 2010, chiedeva che fosse vietato l’esercizio dell’ attività delle botticelle sul territorio cittadino con esclusione dei siti di Villa Borghese, Villa Ada e Villa Pamphili con proposta di opzione, per gli attuali addetti, a salvaguardia della propria occupazione. Veniva inoltre chiesto che fosse vietato l’esercizio dell’attività delle botticelle a trazione animale, sempre con proposta di opzione, per gli attuali addetti, a salvaguardia dell’ occupazione.