Botticelle, cavallo cade a Montecitorio. Abolizione subito!
Ancora uno spiacevole episodio di cronaca cittadina: il consigliere Cioffari (SEL) riporta all’attenzione la sua mozione
La soluzione auspicata dalla Commissione Ambiente di Roma Capitale si dimostra, suo malgrado, insufficiente a risolvere un problema ormai annoso: le botticelle romane non vanno spostate, a Villa Borghese né altrove, ma vanno abolite.
A chiederlo, la necessità di rispondere agli eventi di cronaca che turbano la quiete della nostra città. È di ieri infatti lo spiacevole episodio, raccontato anche da Il Messaggero, che ha visto “un cavallo che trainava una botticella” stramazzare al suolo nella serata di ieri “nei pressi di piazza Montecitorio”. A spiegare i fatti così come vengono appresi dalla ricostruzione delle agenzie di stampa, il consigliere del I Municipio Mauro Cioffari (SEL), già in passato molto attento al problema – prese parte anche al sit-in organizzato al Pantheon dall’OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali).
Il cavallo, secondo quanto riportato dalle prime agenzie, è caduto su un fianco spezzando una delle assi della carrozzella che stava trainando. “I turisti a bordo – continua a spiegare Cioffari – sono subito scesi terrorizzati, mentre l'animale è rimasto a terra, cercando di rialzarsi per poi ricadere sotto il peso della botticella che ha rischiato di schiacciarlo. Solo dopo diversi minuti, grazie anche all'aiuto di alcuni passanti, il vetturino è riuscito a spostare la carrozza e a rimettere in piedi il cavallo zoppicante ripartendo come se nulla fosse accaduto”.
Questi eventi di cronaca ci inducono inevitabilmente a delle riflessioni: “È tempo di riaprire un dialogo e di prendere decisioni di buon senso sul tema delle cosiddette botticelle” – incalza Cioffari, anche primo firmatario di una mozione in Municipio I volta al superamento dell'esperienza delle botticelle ed alla ricollocazione lavorativa dei vetturini.
“Lunedì mattina, nella conferenza dei Capigruppo del I Municipio – dichiara Cioffari – chiederò la calendarizzazione urgente della mozione per il divieto di esercizio delle botticelle a trazione animale e per la salvaguardia dell’occupazione per gli addetti che ho presentato lo scorso giugno e che è sostenuta anche dalla Capogruppo della Lista Civica Marino Nathalie Naim”, con l’auspicio che “la mozione possa trovare una giusta sintesi tra quelli che sono i diritti degli animali, la fine dello sfruttamento dei cavalli, il superamento dell'esperienza delle anacronistiche botticelle, incompatibili con il traffico di Roma, e la garanzia di un’occupazione alternativa per gli operatori del settore”.
Se il Municipio I approvasse la mozione, inevitabilmente dagli scranni del Campidoglio sarebbero costretti a prendere in considerazione – sindaco Marino e assessori competenti in primis – “tutti gli atti amministrativi utili per deliberare il divieto di esercitare l’attività delle botticelle nel territorio del Comune di Roma Capitale; deliberare la decadenza delle attuali licenze; ricollocare professionalmente gli operatori proponendo loro occupazioni alternative; deliberare l’acquisto dei cavalli non più utilizzati per la trazione ed il loro trasferimento presso i ricoveri esistenti nelle Aziende Agricole Comunali e/o del Corpo Forestale dello Stato”.
Sperando che non si debba ripetere una scena già vista: proprio i promotori dell’abolizione delle botticelle romane, molto attenti, durante gli anni dell’era Alemanno, a puntare il dito contro l’inefficienza del primo cittadino sulla questione, si sono ritrovati a votare in senso contrario proprio alla proposta di abolizione di questo mezzo di trasporto divenuto ormai incompatibile con una città sempre meno adatta al trasporto a trazione animale.
*Foto Mauro Cioffari