Botticelle, si riapre il dibattito tra animalisti e Roma Capitale
Avcpp, Lav, Oipa ed Enpa contro il nuovo Regolamento comunale tutela degli animali. La risposta dell’assessore Marino
Si riapre il dibattito sulle botticelle, il trasporto romano a trazione animale. A prendere la parola sono le associazioni animaliste Avcpp, Lav, Oipa ed Enpa, in una lettera indirizzata all’assessore capitolino all’Ambiente, Estella Marino.
Quello che le associazioni denunciano è che la nuova proposta di Regolamento comunale tutela animali e della delibera di istituzione del Garante degli animali del Comune di Roma, sembrerebbe “non riportare il divieto di esercitare l’attività di botticelle nelle ore più calde del periodo estivo”. “La bozza di Regolamento ha recepito solo in minima parte le nostre osservazioni, sia quelle inviate il 12 dicembre sulla base delle prime bozze e sia quelle ulteriormente presentate in questi giorni, sia per le vie formali che informali”, continuano gli animalisti. “Le modifiche da Lei presentate ancora oggi eliminano tutti i passaggi autorizzativi da parte dell’Ufficio Comunale Tutela Animali e cancellano alcuni significativi divieti vigenti” – incalzano nella lettera che ha come destinataria l’assessore Marino.
Non solo la rimozione del divieto di esercitare l’attività nelle ore più calde, ma, tra gli altri divieti vigenti rimossi, anche l’abbassamento “da 200 a 150 euro” per le “sanzioni minime” da comminare a chi “viola alcuni obblighi di custodia degli animali”. Sarebbe inoltre previsto “lo stop al divieto di spettacoli in strada e feste con animali”, nonché “l’esclusione degli animali selvatici oltre che in zoo e circhi come oggetto di tutela del Regolamento”.
La nuova proposta di Regolamento comunale, inoltre, istituirebbe “una vuota Commissione Consultiva delle associazioni animaliste, nonché la figura del ‘Garante del benessere e della tutela degli animali’ scopiazzata – dicono Avcpp, Lav, Oipa ed Enpa – da quelle presenti a Milano e Napoli, non avendo alcun potere effettivo d’intervento, nemmeno nelle strutture come canili, sia pubblici che privati, e Bioparco”.
E ancora, altri peggioramenti riguarderebbero il fatto che “non è previsto alcun miglioramento per la tutela degli animali in altre parti del Regolamento”, con l’abolizione della “figura del ‘cane libero accudito’ ”. Inoltre, “il Comune di Roma, proprietario degli animali vaganti sul territorio e di quelli reclusi nelle strutture di accoglienza pubbliche e private, non esprime più il consenso informato all’eutanasia abdicando da un ruolo delicatissimo ed importantissimo” – accusano ancora gli animalisti che quindi sentenziano: “Le proposte sono per noi irricevibili”.
Immediata la risposta dell’assessore Estella Marino che si dice “stupita” delle “dichiarazioni” delle associazioni animaliste. La Marino, inoltre, denuncia che due delle associazioni, “Lav ed Enpa, non hanno partecipato alle numerose riunioni del Tavolo di lavoro che abbiamo portato avanti con ben oltre 15 associazioni animaliste e non conoscono le modifiche via via apportate alla bozza iniziale”. E poi precisa: “Il Regolamento è ancora in lavorazione e non esiste un testo definitivo”.
Le affermazioni contenute nel testo della lettera, quindi, non sarebbero “veritiere”. E la Marino, a supporto delle sue considerazioni, porta alcuni esempi: “La figura del ‘cane libero assistito’ non è stata abolita, è stato inserito un innalzamento delle sanzioni massime da 300 a 500 per quelle più lievi e da 500 a 750 euro per quelle relative ad alcune violazioni specifiche, in accordo con il modello Anci”. E ancora, “vige il divieto di effettuare feste e spettacoli con animali, salvo i casi autorizzati con specifica normativa (vedi i circhi), ed è inoltre vietato pubblicizzare nelle strutture comunali spettacoli e intrattenimenti di ogni sorta con animali (a eccezione del Bioparco)”.
Ancora in fase di valutazione anche “le competenze e i poteri da assegnare al Garante del benessere e della tutela degli animali. La Commissione consultiva delle associazioni animaliste, inoltre, ha un ruolo fondamentale per un lavoro di confronto propositivo e dà alle associazioni la possibilità di avere un ‘luogo’ dove incontrarci periodicamente tanto che parallelamente stiamo predisponendo la bozza di un Protocollo di Intesa tra le associazioni animaliste che vorranno aderire e Roma Capitale”.
La Marino, quindi, invita le associazioni a collaborare. “Resto, comunque, disponibile ad ogni chiarimento di un lavoro svolto fino ad oggi in modo sempre aperto e trasparente e a chiarire le modifiche concordate e in lavorazione”, conclude.