Bouquet ai matrimoni, la tradizione è romana al 100%: la Francia non c’entra nulla | Il mazzo di fiori è nato qui
Vi siete mai chiesti da dove provenga la tradizione della sposa di portare un bouquet, nel giorno del suo matrimonio? In molti pensano che l’usanza sia nata in Francia, ma in realtà il mazzo di fiori è nato a Roma al 100%.
Per molte donne, il coronamento di un sogno avviene nel giorno del matrimonio, tra abiti eleganti, gli invitati, il tragitto della navata insieme al papà o chi per lui e così via. Generalmente, quando si trova la propria anima gemella, molti fanno il cosiddetto “grande passo”.
Altre coppie invece convivono per una vita senza pensarci neanche vagamente al matrimonio, questo non fa due innamorati “meno innamorati” di quelli che si sposano, semplicemente sono scelte diverse, entrambe libere e romanticamente corrette.
Per il gruppo che decide di convolare a nozze, in quella giornata speciale ci saranno molti dettagli ai quali pensare, il ristorante, la lista nozze, i vestiti, il menù, il viaggio di nozze, il fotografo e per le fanciulle, il famoso bouquet che può essere più o meno grande e composto da vari fiori.
Ed è proprio in merito a questo “mazzo di fiori” che vogliamo concentrare il nostro articolo di oggi. Vi siete mai chiesti da dove provenga questa tradizione? C’è chi pensa sia francese, ma in realtà è romana al 100%?
Il bouquet al matrimonio: ecco dov’è nato
Non c’è sposa che non abbia un bouquet in mano, è la figura per antonomasia, non si può proprio immaginare senza, soprattutto per il classico lancio che avviene a fine giornata, tanto desiderato dalle donne single presenti in sala. Infatti, la leggenda narra che chi prenderà il mazzo di fiori della sposa, si sposerà entro un anno.
Le teorie su dove sia nata l’usanza di avere un bouquet nel giorno del matrimonio, si dividono in due location diverse, si parla di Francia e Roma. In merito alla prima, si crede che questa usanza sia nata nella Francia del XV secolo, quando le spose, cercavano di dirottare l’attenzione degli invitati dal loro abito nuziale verso i fiori. In quell’epoca infatti, le persone credevano che l’abito della sposa e i suoi fiori portassero fortuna, motivo per cui a fine cerimonia, le persone presenti strappavano pezzi di vestito alla povera signora. Per questo, le sposine iniziarono a lanciare fiori del proprio bouquet a tutti gli invitati, in modo che loro avessero la loro dose di fortuna e le spose il loro vestito integro.
Le origini ai tempi dell’antica Roma
Un’altra teoria in merito all’origine dell’usanza della sposa, di avere il suo bouquet personale nel giorno delle nozze, arriva dall’antica Roma, motivo per cui la nascita si pensi sia 100% romana e soltanto in seguito si sia sviluppata anche negli altri Stati. Era usanza dell’epoca, regalare alla sposa un particolare mazzo di fiori, composto principalmente da erbe che simboleggiavano fedeltà e fertilità.
Tra i vari ornamenti, nel bouquet della sposa non potevano assolutamente mancare l’aneto, visto come un potete afrodisiaco, di buon auspicio per la prima notte di nozze e anche per l’arrivo dei figli e anche l‘aglio, per proteggere la sposa dal malocchio e dalla sfortuna. Detto questo, sapevate di questa tradizione tutta made in Italy?