Bruce Springsteen nel New Jersey canta per Centro Italia
“Il Boss si è avvicinato al pubblico per raccogliere le request dei fan, e appena ha visto la mia ha subito detto ‘Give me that one from Italy’ ed è partita la bellissima dedica”
"Se sei mai stato scosso e devi ricostruire te stesso da capo, questa canzone è per te. Un brano che dedico ai nostri amici italiani". Questa la dedica di Bruce Springsteen durante il concerto dell'altra sera nel MetLife Stadium, nel New Jersey, prima che partissero le note di "My city of ruins". Ma come è stato possibile tutto questo?
Tutto merito di Giovanni Cozzani, un ragazzo di Roma che era al concerto. E che ci racconta come è andata. "Sono un architetto di Roma, mi sono laureato in Italia e ora vivo a New York, per seguire un master in architettura. Mi sono trasferito pochi mesi fa, pensavo di seguire Springsteen anche nei concerti italiani, ma per via del trasferimento ho venduto i biglietti per comprare quello del concerto dell'altro ieri qui in New Jersey (lo stadio si trova vicino a New York).
Ero tornato per le vacanze 10 giorni in italia, e il mio volo per tornare a New York era proprio la mattina del sisma…". Da "casa mia a Roma ho sentito distintamente la scossa. Mentre andavo in aeroporto ho letto delle notizie, e ho saputo anche di amici stretti che avevano casa ad Amatrice, e che ora è completamente distrutta (per fortuna nessuno era all'interno quel giorno, per cui non si è fatto male nessuno)". Durante "il volo, dopo aver letto appelli per donare il sangue, vestiti, coperte, o comunque per supportare le popolazioni colpite, mi sono chiesto come potevo contribuire anche in minima parte, e mi è venuta in mente l'idea del cartello".
Dice ancora Giovanni: "Io sono un fan di Springsteen da anni, questo è stato il mio settimo concerto, e non avevo mai preparato una ''request'' per il Boss (come fanno invece moltissimi fan come me che cercano sempre di stare nelle prime file). La mattina seguente ho preso un pezzo di cartone e un pennarello e sono andato al concerto con la mia ragazza.
Mentre facevamo le infinite attese che sono necessarie per avere accesso alle prime file ho realizzato la scritta sul cartello". E "devo dire che tutti gli americani incontrati, quasi tutti del New Jersey, sono stati di grande supporto anche e soprattutto quando è arrivato il momento di fare arrivare al Boss il cartello. Dopo 7 canzoni fatte tutte di un fiato, il Boss si è avvicinato al pubblico per raccogliere le request dei fan (come fa per ogni cocerto), e appena ha visto la mia ha subito detto ''Give me that one from Italy'". Subito dopo "è partita la bellissima dedica e quindi la canzone.
È stata un' emozione incredibile, ci speravo davvero. Alla fine sono molto contento perché penso che le persone che stanno soffrendo in questo momento a causa del sisma, possono trovare un minimo di sollievo nel fatto che dall'altra parte del mondo ci sono stati centomila americani che hanno cantato tutti insieme per loro".