Bus contro palo a Villa Borghese: due feriti. Alla guida la Quintavalle
“La mia unica preoccupazione erano le due persone ferite. L’impatto è stato terribile. Io ero una maschera di sangue”, ha scritto Micaela Quintavalle su f.b.
Un autobus è finito prima contro un palo e poi contro un albero nella notte a Roma. L'incidente è accaduto intorno alle 2.30 in viale San Paolo del Brasile, all'altezza del Muro Torto, a Villa Borghese. Due passeggeri sono rimasti feriti. Il più grave è un uomo trasportato in codice rosso al Policlinico Umberto I, l'altro è una donna portata in ospedale in codice verde.
Solo pochi giorni fa, nella notte tra 9 e il 10 maggio, era avvenuto un altro incidente che aveva visto coinvolto un autobus della linea N11: il mezzo, arrivato a piazza Pia, aveva urtato accidentalmente il marciapiede, per poi scontrarsi contro uno dei piloni che circondano la fontana della piazza. In quel caso, solo lievi ferite per l'autista.
"Ringrazio tutti. Io sto benissimo. Ci sono testimoni e telecamere. Ho evitato una macchina che mi veniva sparata contromano. L'impatto è stato terribile". Lo scrive sul proprio profilo Facebook la sindacalista Micaela Quintavalle. C'era lei alla guida del bus notturno N1 che si è schiantato contro un palo e poi un albero a Villa Borghese. "La mia unica preoccupazione erano le due persone ferite. Una bellissima donna che urlava come una ossessa. Aveva difficoltà a respirare.
Io ero una maschera di sangue– racconta Quintavalle- Il naso fa tutta scena come i polpastrelli delle dita. Per correre da lei ho scavalcato la porta incastrata. Avevo pensato ad uno pneumotorace. Invece al Ps è risultata codice verde. Il ragazzo che dormiva dietro a me invece è volato di peso contro la porta. Sangue dal naso. Era lucido. Invece inizialmente era codice rosso. Per fortuna poi dinamico e non chirurgico.
Il mio etilometro segnava 0.00. Stanotte tornerò in servizio. So che non tutti sono d'accordo. Ma l'incidente è stato bruttissimo. E se io non risalgo subito sulla bestia non ci vado più". Quintavalle ha poi ringraziato "tutti gli autoferrotranvieri che rischiano ogni giorno tutto questo.
Oggi alle 15 a Prenestina la mia azienda mi farà visitare dal medico interno. Non sono andata in ospedale perché odio usare il Servizio sanitario nazionale in codice bianco. Il medico anche se aziendale ha sottoscritto il giuramento di Ippocrate ed accerterà le mie perfette condizioni di salute. Grazie a tutti veramente".