Business, il Microcredito resta opportunità per chi vuole iniziare un’impresa
Ecco come funziona, i vantaggi e chi può richiedere il Microcredito
Se si entra nell’ottica di quelli che possono essere gli aiuti che è possibile ottenere per mettersi in proprio e aprire una attività, si deve citare il microcredito.
Cos’è, come funziona e, soprattutto, chi può richiederlo? Rispondere a tutte queste domande è decisamente importante, poiché aiuta a capire in che modo sfruttare un’occasione che, di certo, può essere interessante.
Microcredito: cos’è e come fare per accedervi
In primo luogo è importante capire di cosa si sta parlando. Per alcune imprese, oggi come oggi, risulta sempre più difficile accedere a quelli che sono i finanziamenti offerti dalle banche. Proprio per questo motivo, alcuni enti finanziari sono andati alla ricerca di alcune soluzioni alternative finalizzate alla concessione di piccoli prestiti anche a suddetti soggetti.
Quando si parla di microcredito, quindi, si intende proprio questo: delle piccole somme di denaro che vengono concesse a dei soggetti che, altrimenti, verrebbero tagliati fuori dal sistema di finanziamento del sistema bancario. In questo modo, quindi, si è cercato e si cerca tuttora di sostenere anche quello che è lo sviluppo delle piccole imprese e questo ha migliorato e velocizzato lo sviluppo di talune zone.
A questo punto, quello che si deve capire è in che modo finanziamenti tradizionali e microcredito differiscono gli uni dagli altri. Innanzitutto, si deve partire dai tassi di interesse che sono una delle differenze più importanti in assoluto. Non solo, però: nel microcredito si fa attenzione anche ai bisogni di chi riceve il prestito e non solo agli interessi di chi finanzia.
Altra differenza riguarda le somme. Il microcredito prende questo nome proprio perché si tratta di somme decisamente inferiori rispetto a quelle che vengono richieste di solito attraverso un mutuo.
Il fine ultimo del microcredito risulta, quindi, quello di aiutare le piccole e piccolissime entità imprenditoriali. Per intendersi quelle che, altrimenti, non avrebbero le forze necessarie per accedere ai finanziamenti dei grandi istituti bancari che richiedono diverse garanzie e tassi di interesse non sempre sostenibili da queste piccole aziende.
Come in tutto il resto del mondo, il microcredito ha preso piede anche in Italia tanto che, a partire dal 2006, è stato istituito il Comitato italiano permanente per il microcredito che, nel 2011, è diventato l’Ente Nazionale per il Microcredito.
Cosa bisogna fare per richiedere questo tipo di credito? Sapere qual è l’iter da seguire nel caso in cui si sia interessati al microcredito è importante. Per questo si consiglia sempre di rivolgersi sempre a delle realtà in grado di aiutare gli individui a capire in che modo accedervi. Si suggerisce, quindi, un team di come quello di Contributi PMI, attività che da anni si impegna proprio in questo campo proponendo consulenze e consigli a tutti coloro i quali vogliono accedere a microcredito e ad altri tipi di finanziamento.
In questo modo, inoltre, si potrà capire per filo e per segno come funziona questa misura. Possono accedere al microcredito sia le ditte individuali, che le società di persone, quelle a responsabilità limitata semplificata, ma anche cooperative e associazioni. Inoltre, si deve sottolineare che anche i professionisti in possesso di partita IVA da meno di 5 anni e con 5 dipendenti al massimo possono accedere a questa misura.
Quali sono i limiti per le imprese? Innanzitutto, devono esserci meno di 250 addetti e, soprattutto, il fatturato non deve raggiungere i 50 milioni di euro. Ci sono anche altri limiti. Per poter rientrare nella misura del microcredito non si deve essere indebitati oltre i 100.000 euro e l’attivo patrimoniale non deve superare i 300.000 euro. Risulta, quindi, importante ottenere la consulenza di chi si occupa proprio di questo settore, così da capire se sia possibile, o meno, usufruire del microcredito.