Buzzi e Carminati firmano il referendum sulla Giustizia. “Avere Salvini al fianco ci rende più forti”
I due avrebbero firmato in piazza Cardelli a Roma perché “contro gli eccessi della carcerazione preventiva”
Direttamente dallo scandalo di “Mafia Capitale” (declassato poi a “Mondo di mezzo” quando venne esclusa l’associazione mafiosa) “Er cecato” e “Il nero” hanno presenziato a un sit-in referendario, firmando il referendum sulla Giustizia Giusta 2021 indetto dal Partito Radicale e da Matteo Salvini, a nome della Lega. Massimo Carminati era giunto in scooter e, dopo aver firmato ancora con il casco indossato, Salvatore Buzzi aveva fatto lo stesso.
Il referendum sulla Giustizia Giusta
È avvenuto tutto una settimana fa in piazza Cardelli a Roma, a pochi passi da Montecitorio. Sei in tutto i quesiti che si vogliono portare in cabina elettorale: la riforma del Csm, la responsabilità diretta dei magistrati, l’equa valutazione dei magistrati, la separazione delle carriere, i limiti e gli abusi della custodia cautelare, l’abolizione del decreto Severino.
Ricalcolo delle pene
Tutto questo è stato possibile grazie al clamoroso ribaltamento della Cassazione. Carminati ha attualmente una condanna a 10 anni di reclusione, per Buzzi invece gli anni sono 12 (e 10 mesi), ma i due sono tornati in libertà per decorrenza dei termini di custodia cautelare. La prima sezione della Corte d’Appello di Roma aveva infatti ricalcolato le pene dei due principali imputati del processo “Mondo di Mezzo” a sette anni dagli arresti. Nel giugno 2020, la Corte di Cassazione aveva fatto decadere l’accusa di associazione mafiosa, disponendo un nuovo giudizio di secondo grado. Nel marzo di quest’anno le loro pene erano state dunque ricalcolate.
“Avere Salvini al fianco ci rende più forti”
I due avrebbero firmato perché “contro gli eccessi della carcerazione preventiva”. Entrambi ritengono che i giudici, quando sbagliano, devono pagare. Ecco perché si sono presentati in piazza Cardelli quel giorno. “Del resto” aggiunge Buzzi “Dopo una vita passata a sinistra, dal Pci al Pd, ora sono iscritto al Partito Radicale. La loro battaglia è la mia”. E aggiunge “è un vero piacere condividere con Matteo Salvini questo percorso politico. Averlo al fianco ci rende più forti. È noto per cambiare idea con una certa disinvoltura, ma spero proprio che stavolta resti accanto a noi”