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Cacio e pepe della Sora Lella: la ricetta originale che ti farà sentire un vero romano | Il segreto sta in questo ingrediente

La cacio e pepe della Sora Lella - Romait.it

La cacio e pepe della Sora Lella - Romait.it (Fonte Web)

Scopri l’ingrediente segreto nella cacio e pepe della Sora Lella: questo dettaglio aggiunge sprint al piatto della tradizione romana.

Il 15 giugno 1915 nasceva a Roma l’indimenticata attrice e cuoca Elena Fabrizi, conosciuta ai più con l’appellativo di Sora Lella.

Ben prima di affiancare sul set Carlo Verdone, la verace capitolina ha dato sfoggio di notevole abilità ai fornelli, e fondato la sua prima trattoria a Campo de’ Fiori. In seguito, Elena Fabrizi ha inaugurato il suo locale più celebre – tutt’ora mecca degli amanti del food romanesco – sull’Isola Tiberina, e l’ha ribattezzato, per l’appunto, “Sora Lella”.

Approdata ad enorme popolarità a 43 anni, Elena Fabrizi ha portato sul grande schermo i tratti tipici e i cliché della classica massaia capitolina, e i suoi personaggi sono rimasti nel cuore del pubblico italiano. Reduce da collaborazioni eccellenti con Totò, Marcello Mastroianni, Claudia Cardinale e Vittorio Gassmann, l’iconica Sora Lella ha inoltre brevettato la sua personale ricetta della cacio e pepe, tutt’ora disponibile nella trattoria sull’Isola Tiberina.

La cuoca soleva aggiungere un ingrediente segreto al suo goloso manicaretto, e a oggi è possibile replicare la sua cacio e pepe da Nord a Sud: ecco come gustare un assaggio della Roma più autentica e genuina dalla comodità di casa vostra!

La cacio e pepe della Sora Lella

Per preparare una porzione di cacio e pepe a regola d’arte servono: 100 grammi di tonnarelli, un mix di pepi, qualche foglia di menta romana, pecorino a volontà e acqua di cottura.

Occorrerà poi mettere una padella sul fuoco e tostare al suo interno il macinato di pepi freschi, mettendo a bollire al contempo una pentola di acqua leggermente salata. Quando l’acqua avrà raggiunto il bollore, basterà tuffarvi dentro i tonnarelli e scolarli al dente (attenzione alla cottura!), avendo cura di mantenere da parte un po’ di acqua residua. Trasferite poi la pasta sulla padella con il pepe tostato, ed aggiungete alcune foglie di menta tagliate a striscioline: esse aggiungeranno freschezza e carattere al piatto. Nel frattempo, preparate un’emulsione con abbondante pecorino e l’acqua di cottura leggermente intiepidita, e versatene un cucchiaio nella padella, abbassando il fuoco al minimo. Dopo qualche secondo spegnete il fornello e aggiungete il resto dell’amalgama, aggiungendo a piacere ulteriore pecorino grattugiato. Impiattate i tonnarelli e serviteli con una spolverata finale di pecorino e una manciata di pepe tritato.

Tonnarelli cacio e pepe - Romait.it
Tonnarelli cacio e pepe – Romait.it (Fonte Web)

Cacio e pepe: gli errori da evitare

Come anticipato, la pasta dev’essere rigorosamente scolata al dente, pena la cattiva riuscita del piatto. Il successivo trasferimento in padella, infatti, prolunga la cottura e potrebbe trasformare i tonnarelli in colla: occhio al timer!

Un altro dilemma riguarda l’eventuale aggiunta di olio, ma anche in questo caso la risposta è piuttosto intuitiva. No: il formaggio e l’amido rilasciato dalla pasta contribuiscono alla formazione della gustosa e tipica salsa: se mantecati a dovere, i tonnarelli risulteranno cremosi al punto giusto senza bisogno di ulteriori condimenti.